28 Apr 2014 [1:33]
Barber, gara: Hunter-Reay senza errori
Antonio Caruccio
Ryan Hunter-Reay vince la dodicesima gara in Indy-Car conquistando il successo a Barber, al termine di una gara breve, ridotta a 100 minuti contro le due ore iniziali per via delle condizioni meteo avverse. Ed è doppietta per il team Andretti che vede Marco Andretti chiudere secondo. Buona rimonta per Scott Dixon, mentre una disfatta per il team Penske, che aveva piazzato Will Power in pole nelle qualifiche di ieri.
La gara parte con due ore di ritardo a causa della pioggia che ha colpito il circuito nel pomeriggio. Dopo tre giri di formazione in cui tutti montano per la prima volta nel fine settimane le gomme scanalate, viene data la bandiera verde. Power mantiene agevolmente la leadership, mentre Josef Newgarden perde la quarta piazza a favore di Dixon, facendosi infilare anche da Helio Castroneves per la quinta piazza. La gara viene però subito neutralizzata al termine del primo giro a causa di un testacoda di Takuma Sato. Entra subito ai box Charlie Kimball che era stato autore di un brutto incidente questa mattina nel warm-up, mentre al restart del quarto passaggio Hunter-Reay infila James Hinchcliffe per la seconda piazza. Contemporaneamente Castroneves supera Dixon per il quarto posto. Buon recupero di Juan Pablo Montoya, settimo, e Mikhail Aleshin, ottavo. Il russo nel corso dell’undicesimo giro si confronta con Bourdais, mantenendo la posizione, operazione che non riesce a Castroneves che deve cedere il passo al compagno Montoya per la quarta piazza.
Nel corso della sedicesima tornata Power perde la leadership della corsa finendo lungo in via di fuga. Per miracolo sfiora il muretto senza compromettere la propria Dallara, ma rientra alle spalle di Hunter-Reay. Al diciottesimo giro Oriol Servia rientra ai box e monta le gomme slick. Nel corso del ventunesimo passaggio si spegne il sogno di Aleshin. Il russo viene tamponato e mandato in testacoda da Bourdais ,che verrà poi penalizzato. Il campione WSR 2010 si ferma a cavallo del cordolo e viene neutralizzata la corsa per farlo ripartire. Tutti ai box in regime di safety-car per montare le slick, resta fuori solo Saavedra. Momento caotico in pit-lane con Castroneves che sbaglia piazzola, e verrà punito per questo, mentre un problema di inserimento del bocchettone fa perdere tempo a Hinchcliffe. Dixon recupera sino al quarto posto grazie alla strategia. Sbatte nel giro di uscita Munoz, con la safety-car che resta in pista sino alla ventiseiesima tornata per rimuovere i detriti. Al restart Montoya è agguerritissimo e infila Bourdais per la sesta piazza, con il transalpino che aveva già perso una posizione ad opera di Andretti. Montoya però finisce in ghiaia al giro successivo, chiamando ancora la vettura di sicurezza.
Al giro 31 riparte la gara con Newgarden che supera Pagenaud per l’ottavo posto, mentre Andretti sopravanza Dixon ed è quarto. Altra neutralizzazione della corsa, che riparte al giro 34 quando Hunter-Reay supera Saavedra, che entrerà a montare pneumatici da asciutto per ultimo. Andretti, superando Power, si porta secondo alle spalle del compagno Hunter-Reay. Al quarantanovesimo passaggio pit-stop per Hunter-Reay e Power simultaneo. Al giro successivo si ferma invece Andretti, che rientra in pista terzo, alle spalle del compagno e di Dixon. Il neozelandese, divenuto leader provvisorio, rifornisce poco dopo, uscendo terzo, guadagnando una posizione su Power, che nel gioco dei pit-stop ha perso terreno anche su Saavedra.
Atto finale della corsa al sessantaseiesimo passaggio quando Aleshin esce di traiettoria e sbatte violentemente contro le barriere spostando anche il muro di gomme. Hunter-Reay vince così per il secondo anno consecutivo a Barber, per la prima volta invece nel campionato 2014.
Domenica 27 aprile 2014, gara
1 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) - Andretti – 69 giri
2 - Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) - Andretti - 1"036
3 - Scott Dixon (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi – 1”428
4 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 2"435
5 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 3"155
6 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 3"700
7 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) - Andretti - 4"653
8 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher - 5"341
9 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 6"251
10 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 6"837
11 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 7"618
12 - Jack Hawksworth (Dallara DW12-Chevy) - Herta - 8"525
13 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 9"675
14 - Mike Conway (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 10"193
15 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) - KV – 11”319
16 - Carlos Huertas (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 12"889
17 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 13"718
18 - Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) - KV - 14"095
19 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 16"147
20 - Oriol Servia (Dallara DW12-Honda) - Rahal – 1 giro
21 - Juan Pablo Montoya (Dallara DW12-Chevy) - Penske – 1 giro
Giro veloce:
Ritirati
63° giro - Mikhail Aleshin
29° giro - Carlos Munoz