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6 Mag [15:24]

Barcellona banco-prova delle F1:
cosa ci dirà sulle monoposto 2021?

Jacopo Rubino - XPB Images

Chi è competitivo a Barcellona, lo è in tutte le piste. Nel paddock della Formula 1 lo pensano un po' tutti, e la storia lo conferma: dal 1991, quando il Gran Premio di Spagna si corre qui, per 22 volte si è imposta la macchina vincitrice del titolo costruttori. Il circuito di Montmelò non è famoso per produrre gare spettacolari, tutt'altro, ma il suo disegno è un perfetto banco prova sulla bontà delle monoposto. La quarta tappa del Mondiale 2021, quindi, potrebbe dirci molto sugli equilibri in griglia, e soprattutto nella sfida al vertice fra Mercedes e Red Bull che è anche un confronto tra basso rake e alto rake, concetti aerodinamici di cui si è tanto parlato per i cambi regolamentari.

Portimao, che ha ospitato la F1 domenica scorsa, ha visto una Mercedes più competitiva, mentre la Red Bull sembra aver sofferto maggiormente la limitata aderenza. In Spagna, invece, le condizioni dovrebbero essere più standard, meteo permettendo: in base alle previsioni, per domenica c'è una piccola probabilità di pioggia.

"È un circuito completo, con un mix di vari tipi di curve e rettilinei", ha affermato Toto Wolff, team principal Mercedes, con un avvertimento: "La gestione delle gomme posteriori è fondamentale, ed è qualcosa che, fino a qui, non è stata il nostro punto di forza in questa stagione".

I precedenti, però, sorridono ai campioni in carica. Barcellona è feudo Mercedes dal 2014, inizio dell'erba turbo-ibrida, con una sola eccezione: quella del 2016, quando Lewis Hamilton e Nico Rosberg furono protagonisti di un clamoroso incidente al primo giro. Ne approfittò proprio la Red Bull, con Max Verstappen a centrare il primo trionfo in carriera appena promosso dalla Toro Rosso.

"Credo possa essere un buon tracciato per noi", ha commentato l'olandese alla vigilia di questo weekend, per lui il 100esimo al volante della Red Bull, "ma mi aspetto una Mercedes molto rapida. A differenza del Portogallo il livello di grip sarà normale, e potremo rivedere il vero passo delle vetture".

Due elementi daranno al fine settimana un pizzico di imprevedibilità in più, almeno sulla carta: gli ingegneri hanno a disposizione meno riferimenti del solito, perché per la prima volta da un'eternità non si sono disputate sessioni di test invernali a Barcellona, trasferiti in Bahrain per comodità logistica (e climatica); inoltre, ci sarà una curva 10 modificata, più simile alla configurazione originale. La frenata sarà anticipata, ma il raggio della curva sarà più ampio e si affronterà a una velocità superiore (nelle simulazioni, 110 km/h invece di 85). Probabilmente sarà ancora più difficile sorpassare. E attenzione all'asfalto, qui più recente e più scuro, con grip diverso rispetto al resto del percorso.