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5 Ago 2019 [21:09]

Bottas, un'estate paradossale:
dai sogni iridati al sedile in bilico

Jacopo Rubino - Photo4

Dalle ambizioni iridate al rischio di perdere il sedile: per Valtteri Bottas gli eventi hanno preso una piega decisamente imprevista, proprio quando inizia la pausa estiva della Formula 1. Toto Wolff, team principal Mercedes, sfrutterà le vacanze (in Sardegna) per decidere se confermare il finlandese per il 2020 o promuovere Esteban Ocon. Il francesino, attuale riserva, scalpita per un ruolo da titolare.

Non è stata certo d'aiuto la brutta domenica di Budapest, in cui Bottas ha subito vanificato la chance di partire davanti a Lewis Hamilton. "Il bloccaggio in curva 1 è stato un mio errore, la gomma spiattellata ha causato del sottosterzo e poi c'è stato il contatto con Leclerc, che mi ha rotto l'ala anteriore", ha spiegato. "Ho dovuto anticipare la sosta e questo ha compromesso la gara: ho dato tutto, ma i sorpassi erano veramente difficili. Non era la giornata che mi aspettavo". Già dopo il pesante crash di Hockenheim, da Wolff era arrivata una piccola tirata d'orecchie: "Credo che avrebbe potuto raccogliere 18 punti per riavvicinarsi a Lewis". Invece è scivolato a -62.

Andando indietro di tre mesi, chi avrebbe immaginato tutto questo? Vincitore a Melbourne e Baku, addirittura leader del Mondiale, Bottas era apparso trasformato dopo il deludente 2018. Per Hamilton una spina nel fianco, l'unico capace di tenergli testa potendo contare sulla stessa vettura, la (quasi) inarrivabile W10. Dalla pole in Spagna, però, qualcosa si è inceppato: il finnico ha fatto sempre più fatica nel confronto interno, alternando momenti opachi a lampi battaglieri, come a Silverstone, non sufficienti però a frenare l'avanzata del compagno. Negli ultimi otto Gran Premi, solo in Austria l'ex Williams ha terminato davanti al britannico. "So cosa serve per batterlo", diceva fiducioso qualche settimana fa, ma la pratica è sempre un'altra cosa. E ora, anzi, il recupero di Max Verstappen con la Red Bull lo costringe a difendere il secondo posto in classifica.

"Abbiamo una decisione difficile da prendere, farà male al cuore", ha sottolineato Wolff ai microfoni di Sky, parlando del ballottaggio Bottas-Ocon. "Valuteremo i dati e ne discuteremo dentro alla squadra. È una scelta anche per il futuro, abbiamo un giovane come Esteban che merita una possibilità, ma metterlo contro Lewis può essere molto difficile. Per questo la decisione è complessa". Il manager austriaco ha precisato che le manovre non saranno figlie di una singola corsa negativa, come quella in Ungheria.

Ocon ha comunque mercato, con la Mercedes pronta addirittura a sciogliere i legami contrattuali se fossero di ostacolo alla sua carriera. Una situazione, a questo punto, necessaria soltanto se gli venisse preferito Bottas. Che ha ammesso: "Qualcuno crede che i piloti sotto pressione rendano di più, ma per me non è di aiuto". Intanto, è costretto a cercare un salvagente per l'anno prossimo: "Quando ti trovi in questa situazione e vuoi rimanere in F1 hai bisogno di un piano B, magari anche di un piano C. Adesso attendiamo". Perché è tutto nelle mani di Toto Wolff.
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