24 Set 2005 [19:21]
Brands Hatch, qualifica: Brasile in pole con Nelson Piquet
Non è facile vedere fianco a fianco sotto la stessa tendina del muretto box due ex pluri campioni del mondo della F.1 come Emerson Fittipaldi e Nelson Piquet. Mai veramente rivali in pista negli anni che furono, mai veramente amici, ma oggi trepidanti per le gesta di Nelsinho, figlio di Nelson, che ha condotto magnificamente la Lola-Zytek del team Brasile verso la pole nella prima qualifica della storia della A1 Grand Prix. Fittipaldi, in compagnia del calciatore del Real Madrid Ronaldo, ha acquisito la franchigia del Brasile, si è affidato al team ASM per di Frederic Vasseur per la gestione in pista della vettura (squadra che vince nella GP2 e nella F.3 Euro Series) e ha puntato su Piquet junior, pilota della GP2. Il quale lo ha ripagato nella miglior maniera. La qualifica si è svolta su quattro sessioni di quindici minuti in cui i piloti devono compiere un solo giro cronometrato e poi rientrare ai box. Ma non è come in F.1 dove si compie la tornata senza altre monoposto in pista. Nella A1 Grand Prix occorre essere abili nel trovare il momento giusto per sparare il tempo. Dopo di che, alla fine dei quattro turni, vengono presi in considerazione i migliori due crono di ogni pilota che poi sono sommati. Un pilota ha l'obbligo di partecipare ad almeno tre turni. E' quello che ha fatto Piquet: la quarta sessione il brasiliano l'ha trascorsa ai box, pronto a entrare in pista se qualche rivale lo avesse superato. Così facendo ha risparmiato le gomme e questo gli tornerà utile nelle due gare, una sprint con partenza lanciata e una lunga con partenza da fermo, di domani.
In prima fila, al fianco di Piquet, il cui volto è sempre contraddistinto da un velo di tristezza, troviamo Matthew Halliday della Nuova Zelanda. La sua Lola è gestita dal West Surrey Racing e lui è stato bravissimo nell'interpretare al meglio la pista e le differenti condizioni di temperatura dell'asfalto in cui si sono svolte le quattro sessioni di qualifica. Halliday nel 2003 aveva corso nella F.Renault V6, poi per motivi di budget si era perso nell'emisfero australe dove ha partecipato a qualche gara Turismo.
Seconda fila per la Francia con Alexandre Premat, altro pilota della GP2, la cui monoposto è seguita dalla Dams. Il francese, molto nazionalista, non ha mancato di sottolineare che, tra GP2 e A1 Grand Prix, prima o poi qualcuno si accorgerà di lui per portarlo in F.1.
Quarto un buon Will Power, pilota della World Series Renault, che corre per la sua Australia, squadra gestita dal team Docking.
Buona la prestazione di Neel Jani (Svizzera) e del sorprendente Salvador Duran del Messico. Sia la Svizzera sia il Messico sono team gestiti dalla Dams. Duran ha vinto la National Class 2005 della F.3 inglese. Notevole anche la prestazione di Adam Khan del Pakistan (Super Nova). Il ragazzo non è mai stato nel Paese che rappresenta, è cresciuto in Gran Bretagna in una buona famiglia, e finora lo avevamo visto in azione nella F.Renault V6 e nella F.3 britannica senza particolari spunti. Si era anche segnalato per un accordo con la Jordan, mai sfociato in un test, e per l'abbigliamento poco casual utilizzato nel paddock (giacca e cravatta).
E nono è addirittura Alex Yoong. La Malesia, come le squadre dell'Indonesia e della India fanno tutto da sole con l'aiuto di qualche ingegnere e meccanico pescato in Gran Bretagna. Yoong lo ricordiamo con simpatia quando correva con la Minardi in F.1 destando qualche perplessità per le sue prestazioni. Nei dieci è entrato Ryo Fukuda, in arrivo dalla World Series Renault, che corre per il Giappone (Carlin).
E l'Italia? Enrico Toccacelo aveva iniziato benissimo. Era nei primi sette e poteva rimanervi. Ma nella terza sessione una modifica aerodinamica poco felice ha reso la Lola seguita dal team Ghinzani eccessivamente sottosterzante. Nel quarto turno, Toccacelo ha incontrato Mathias Lauda e Nikolay Fomenko sulla sua strada ed ha perso oltre un secondo. Il binomio italiano partirà così dalla ottava fila con qualche rammarico perché Enrico pareva veramente in palla. Comunque non va dimenticato che gli uomini di Ghinzani hanno fatto un piccolo miracolo. La monoposto l'hanno finita di montare venerdì quando la prima sessione di prove libere si stava per concludere. Nella seconda sessione ha piovuto e soltanto questa mattina Toccacelo si è fatto un'idea del mezzo: "E' la monoposto Lola della F.3000 in tutto e per tutto. Le reazioni sono quelle. Con le gomme larghe è molto sovrasterzante, deve quindi essere molto guidata e questo può permettere di fare la differenza. Domani in gara cercherò di recuperare più posizioni possibili per strappare un buon posto in griglia per la seconda corsa".
Un altro ex F.1 è Jos Verstappen. L'olandese, la cui monoposto presenta il classico arancione che veste gli sportivi del suo Paese, è seguita dal Racing for Holland di Jan Lammers, squadra che partecipa da sempre a campionati per vetture Prototipo ed ora incontra qualche difficoltà a capire questa monoposto. Problemi meccanici per Scott Speed, Stati Uniti, che non è riuscito ad esprimersi come nelle libere e parte dal fondo griglia.
Nella foto, Nelson Piquet.
Massimo Costa
Lo schieramento di partenza di gara 1
1. fila
Brasile - Nelson Piquet - 2'30"789
Nuova Zelanda - Matthew Halliday - 2'31"117
2. fila
Francia - Alexandre Premat - 2'31"206
Australia - Will Power - 2'31"388
3. fila
Gran Bretagna - Robbie Kerr - 2'31"714
Svizzera - Neel Jani - 2'31"729
4. fila
Messico - Salvador Duran - 2'32"307
Pakistan - Adam Khan - 2'32"596
5. fila
Malesia - Alex Yoong - 2'32"632
Giappone - Ryo Fukuda - 2'32"689
6. fila
Portogallo - Alvaro Parente - 2'32"705
Irlanda - Michael Devaney - 2'32"811
7. fila
Germania - Timo Scheider - 2'32"981
Olanda - Jos Verstappen - 2'33"075
8. fila
Sud Africa - Stephan Simpson - 2'33"086
Italia - Enrico Toccacelo - 2'33"234
9. fila
Stati Uniti - Scott Speed - 2'33"317
Indonesia - Ananda Mikola - 2'33"424
10. fila
India - Karun Chandhok - 2'34"126
Repubblica Ceca - Jan Charouz - 2'34"786
11. fila
Canada - Sean McIntosh - 2'36"656
Austria - Mathias Lauda - 2'36"878
12. fila
Libano - Khalil Beschir - 2'37"104
Cina - Tengyi Jiang - 2'38"750
13. fila
Russia - Alexey Vasiliev - 2'41"303