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30 Lug [16:32]

Budapest, gara 1: Neel Jani vince con la Racing Engineering

Prima vittoria nella Formula GP2 per Neel Jani e primo successo anche per la Racing Engineering, la squadra spagnola di proprietà del vulcanico ed ex pilota Alfonso D'Orleans, secondo cugino del Re di Spagna. E' stata una corsa estremamente difficile per Jani, ora risalito al quarto posto in classifica, che ha dovuto contenere dapprima Giorgio Pantano poi un irrequieto Heikki Kovalainen. Ma lo svizzero ha mostrato grande calma e correttezza, e non è la prima volta quest'anno che lo vediamo impegnato in furiose lotte ma sempre condotte con grande classe. Bravo al via nel chiudere il varco a Pantano, bravissimo nel restart dopo la safety-car intervenuta per l'incidente a Josè Maria Lopez quando ha subìto la forte pressione di Kovalainen, ma nonostante il finlandese lo abbia affiancato alla prima staccata, Jani ha resistito stoicamente. La storia di Jani è particolare. Pilota Red Bull, tester Sauber, improvvisamente si è ritrovato tagliato fuori dal grosso giro, forse complice una brutta annata nella Renault V6 nel 2004. Proprio con la Racing Engineering doveva correre nella World Series by Nissan qualche stagione addietro, ma quando tutto pareva fatto, vi fu qualcosa che li portò alla separazione ancora prima dell'avvio del campionato. Poi evidentemente tutto si è sistemato e Jani e D'Orleans hanno finalmente potuto lavorare assieme.
La Racing Engineering è stata più volte campione della F.3 spagnola (nel 2004 con Borja Garcia) e protagonista nella World Series nel biennio 2002-2003 con piloti come Franck Montagny, Justin Wilson, Bas Leinders o Stephane Sarrazin prima del litigio fra D'Orleans e l'organizzatore della categoria Jaime Alguersuari che portò la squadra andalusa fuori dalla World Series a fine 2003. Nel 2004, solo F.3 spagnola, poi il ritorno in una categoria di alto livello quale è la GP2. In Spagna c'è grande fermento non solo per quanto riguarda i piloti, ma anche per quel che concerne i team: Racing Engineering, BCN e Campos nella GP2, Epsilon e Pons nella World Series Renault, stanno allevando decine di meccanici e ingegneri che prima o poi approderanno anche in F.1, territorio che non ha mai visto tecnici spagnoli di spicco. E chissà che non si stiano gettando le basi per la nascita futura di un team. D'Orleans, per esempio, che ha appena 35 anni, può vantare i giusti appoggi (Repsol e Telefonica) per compiere, un giorno o l'altro, il grande salto.

Ancora un podio per Giorgio Pantano
Kovalainen ha dimostrato una volta di più di essere un grande pilota. Poteva accontentarsi del secondo posto considerando che il suo rivale Nico Rosberg era attardato, invece ha tentato, anche a rischio di una collisione, di vincere la corsa nonostante avesse bisogno di ottenere punti dopo il difficile weekend di Hockenheim. Un combattente vero. Sul podio è nuovamente finito Pantano, già secondo in gara 2 a Hockenheim. Il padovano quando la macchina lo sorregge è una certezza. Ed ora che la Super Nova sembra aver svoltato l'angolo incamminandosi verso un competitivo finale di stagione, Pantano risponde presente.
Grande prova di carattere dei due piloti del team ART, duramente colpito con la penalizzazione e la retrocessione all'ultima fila per la cremagliera della scatola guida posizionata sulla sospensione in un punto non conforme al regolamento. Alexandre Premat e Nico Rosberg hanno subito cambiato le gomme, poi hanno spinto forte e con rabbia e tanti sorpassi hanno conquistato il quarto e quinto posto. In ogni caso, le Dallara del team francese hanno dimostrato di essere estremamente competitive. A punti Ernesto Viso, per tutta la corsa ai margini della zona punti e sempre con l'elmetto in testa. Il suo disperato attacco all'ultimo giro a Rosberg è stato generoso, ma non è riuscito. Tra i protagonisti Scott Speed. L'americano della Isport si è fermato per problemi tecnici poco dopo il cambio gomme (aveva anche sbagliato piazzola!) quando aveva occupato la terza posizione nella prima fase di gara.

Problemi elettrici per Gianmaria Bruni
Olivier Pla ha concluso settimo e ormai ci viene il dubbio che il francese della DPR, il cui livello di preparazione delle vetture si attesta attorno a quella posizione, cerchi volutamente nella prima corsa questo piazzamento (o l'ottavo) che gli garantisce la prima fila per la gara della domenica mattina. Incredibilmente ottavo Alexandre Negrao, solitamente lontano dalla zona punti, ma che a Budapest è riuscito a stare con i primi grazie a una strategia conservativa delle gomme. Problemi elettrici hanno fatto scivolare Gianmaria Bruni del team Coloni al decimo posto dal quinto che era alla sua portata. La squadra umbra ha visto anche l'altra vettura, quella di Mathias Lauda, fermarsi per problemi al cambio. Sfortunati Hiroki Yoshimoto (suo il giro più veloce), Nicolas Lapierre e Ferdinando Monfardini, rimasti fermi al momento del via. Sfortunato anche Borja Garcia, compagno di Jani, che ha perso la zona punti per un pit-stop troppo lungo a causa della ruota anteriore sinistra che non si infilava a dovere. Ritirato invece Nelson Piquet che poteva ambire a un settimo posto. Deludente Lopez, che come lo scorso anno in F.3000 non riesce a essere costante e commette ancora banali errori. Stava invece facendo una bella gara Juan Cruz Alvarez. Il giovane argentino dal quale ci si aspettava certamente di più (ma quante le sue colpe e quante quelle del team Campos?) per il gioco dei pit-stop è stato anche secondo, poi quando era alla soglia della zona punti si è dovuto fermare.

Nella foto, Neel Jani.

Massimo Costa

L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 30 luglio 2005

1 - Neel Jani - Racing Engineering - in 1.11'11"253
2 - Heikki Kovalainen - Arden - a 0"430
3 - Giorgio Pantano - Super Nova - a 1"739
4 - Alexandre Premat - ART - a 7"302
5 - Nico Rosberg - ART - a 10"471
6 - Ernesto Viso - BCN - a 10"579
7 - Olivier Pla - DPR - a 11"278
8 - Alexandre Negrao - Hitech/Piquet - a 21"110
9 - Adam Carroll - Super Nova - a 23"036
10 - Gianmaria Bruni - Coloni - a 33"223
11 - Borja Garcia - Racing Engineering - a 39"431
12 - Nicolas Lapierre - Arden - a 1 giro
13 - Hiroki Yoshimoto - BCN - a 1 giro
14 - Can Artam - Isport - a 2 giri

Ritirati
8° giro - Clivio Piccione
11° giro - Giorgio Mondini
16° giro - Fairuz Fauzy
18° giro - Mathias Lauda
18° giro - Scott Speed
21° giro - Ferdinando Monfardini
24° giro - Sergio Hernandez
25° giro - Juan Cruz Alvarez
29° giro - Josè Maria Lopez

Il campionato
1.Kovalainen punti 77; 2.Rosberg 67; 3.Speed 50; 4.Jani e Premat 37; 6.Carroll 34; 7.Bruni 33; 8.Lopez 25; 9.Pantano e Piquet 24; 11.Pla 18; 12.Piccione e Lapierre 12; 14.Yoshimoto 10; 15.Viso 5; 16.Garcia 4; 17.Hernandez e Lauda 3; 19.Artam, Negrao e Sharp 2; 22.Monfardini 1.