13 Lug 2005 [10:52]
Budapest, gare: la prima volta di Zani-Casè
E’ ancora pareggio tra Ferrari e Maserati nel quarto appuntamento del Campionato Italiano GT disputato all’Hungaroring. Ma per la prima volta quest’anno è toccato alla Ferrari 575 GTC salire sul gradino più alto del podio, dopo tre vittorie della 550 Maranello nelle precedenti corse.
In gara-1 dopo un’avvincente lotta con pista bagnata nei primi giri, si è imposta la Ferrari 575 GTC di Casè-Zani (JMB Racing) che ha preceduto di 1”17 la Lister Storm di Belicchi-Zonca e l’altra Ferrari 575 GTC di Chiesa-Kessel di 9”17. Nella GT2 il successo è andato a Riccitelli-Pigoli (Porsche 996) davanti a Merzario-Ruberti (Ferarri 360) e ai compagni di squadra “Linos”-Moncini (Porsche 996), mentre De Lorenzi-Aguas (Maserati Light) hanno concluso al comando tra le GT3.
In gara-2 il successo è andato alla Maserati MC 12 di Perazzini-Matteuzzi che ha preceduto la Ferrari 550 di Malucelli-Ramos e la Ferrari 575 di Santaniello-Livio. Nella GT2 ancora una vittoria di Riccitelli-Pigoli (Porsche 996), così come nella GT3 dove De Lorenzi-Aguas hanno bissato il successo di gara-1.
Gara-1
I top drivers partivano tutti con gomme slick nonostante la pista presentasse ampie zone di bagnato, ad eccezione di Ramos (Ferrari 550), schierato in quinta fila, che preferiva gomme rain. Al via il poleman Lancelotti (Ferrari 550) si portava al comando tallonato da Montermini (Ferrari 575) e Belicchi (Lister Storm), ma nel corso del primo giro Ramos, grazie alle gomme rain, riusciva a prendere la testa della gara. La sua leadership, però, durava poco in seguito al contatto che subiva dal suo compagno di squadra Lancelotti. Era così Montermini a salire in prima posizione davanti a Belicchi e Ramos, mentre Riccitelli (Porsche 996) dalle retrovie risaliva in quarta posizione. Le difficili condizioni della pista rendevano impegnativi i primi giri e a farne le spese era Matteuzzi (Maserati MC12) che si girava perdendo diverse posizioni. Al terzo giro Ramos, in recupero dopo la toccata con Lancelotti, prendeva la testa della gara davanti a Montermini. I due cominciavano a duellare dando vita a diversi sorpassi, mentre alle loro spalle si confermavano Belicchi, Riccitelli, Zani, Chiesa, Ruberti e Pier Guidi. Dopo un errore di Montermini, che scivolava in quarta posizione, era Belicchi a prendere il comando delle operazioni davanti ad un eccezionale Riccitelli che al settimo passaggio riusciva a portarsi al comando. Lancelotti, invece, veniva fermato dalla bandiera nera per comportamento scorretto in pista dopo un precedente stop & go. Con la pista che andava pian piano asciugandosi, la leadership di Riccitelli durava appena tre giri. Al 10° passaggio il fabrianese doveva cedere alle più potenti GT1 di Belicchi e Montermini, che continuavano a dare spettacolo invertendosi le posizioni al comando, mentre Zani, quarto, precedeva Chiesa, Ruberti, Mediani e Livio.
I cambi pilota favorivano la Lister Storm, con Zonca che prendeva il comando davanti a Casè, Pigoli, Kessel, Herbeck e Santaniello, mentre dalle retrovie risalivano Perazzini, settimo, e Malucelli, nono. Ma ad otto minuti dalla conclusione, arrivava un ennesimo colpo di scena con l’ingresso della safety car che ricompattava il gruppo. Il vantaggio di Zonca di oltre 6 secondi veniva, così, annullato e alla ripartenza il bergamasco non riusciva a contenere l’attacco di Casè, che nell’ultimo giro si portava al comando. Sotto alla bandiera a scacchi, il portacolori della JMB Racing andava a cogliere la prima vittoria della stagione davanti a Zonca e Perazzini. Ma quest’ultimo, al termine della gara veniva penalizzato di 1 secondo e mezzo per sorpasso con bandiere gialle esposte, retrocedendo, pertanto, in quarta posizione e consegnando il terzo gradino del podio a Kessel. Quarto era Santaniello che concludeva davanti a Malucelli, Pigoli, primo della GT2, Merzario, Linos e Bonaldi, risalito in coppia con Mastracci dalle ultime posizioni in partenza. Nella GT3 si imponevano De Lorenzi-Aguas (Maserati Light-AF Corse) con un vantaggio di 11 secondi sui compagni di squadra e leaders della classifica provvisoria, Zampaloni-Palma. Terzi concludevano Sada-Caligaris cpn la Porsche 911 dell’Autorlando.
Gara-2
Al via Bonaldi partiva bene e si portava al comando, ma doveva cedere poco dopo la testa della gara a Perazzini. Subito fuori per incidente Kessel e Cappellari, quest’ultimo veniva centrato dall’incolpevole Vilander, costretto anche lui al ritiro. Al termine del primo giro Bonaldi si girava ripartendo in ottava posizione, lasciando la piazza d’onore a Malucelli che precedeva Santaniello, Zonca, “Linos”, Lancieri e Mowlem. Ma era di nuovo la safety car, resasi necessaria per permettere la pulizia della pista, ad interrompere le ostilità. Alla ripartenza Bonaldi aveva la meglio su Pigoli e Mowlem e si portava in sesta posizione, mentre al comando Perazzini doveva cedere la prima posizione ad un grintoso Malucelli, autore di un duro sorpasso. Una volta in testa, il portacolori della BMS allungava con decisione su Perazzini e Santaniello, mentre in quarta piazza Zonca precedeva Bonaldi, Lancieri, Casè, Mowlen e Pigoli. Al cambio pilota non si registravano inversioni di posizione con Ramos e Matteuzzi che prendevano il volante, rispettivamente da Malucelli e Perazzini. Ma era la lotta per la leadership della GT2 a movimentare le fasi centrali grazie a Riccitelli che in pochi giri aveva la meglio su Mugelli, autore poi di un testa coda, e successivamente su Roda, subentrato a Mowlem. Alla fine del 21° giro era Ramos ad accendere ancora la gara girandosi in testa coda all’ultima curva e dando via libera a Matteuzzi che passava a condurre. Terzo si confermava Livio davanti a Belicchi, Zani e ad un eccezionale Montermini risalito dalla 15^ posizione. Ma il recupero del portacolori del Team Herbeck veniva interrotto dallo stop&go che la direzione gara gli in infliggeva per non essersi fermato a staccare un pezzo di carrozzeria che pericolosamente pendeva dalla sua vettura. Sul traguardo le posizioni non cambiavano con Matteuzzi che andava a vincere davanti a Ramos, Livio, Belicchi, Zani, Mastracci e Montermini. Ottavo e primo della GT2 era Riccitelli che precedeva Ruberti e Roda. Nella GT3 il successo veniva bissato da De Lorenzi-Aguas dopo un acceso duello con i compagni di squadra Zampaloni-Palma, secondi, e Sada-Caligaris, terzi.
Classifica gara-1
1.Zani-Casè (Ferrari 575) 1:00’07"391; 2.Belicchi-Zonca (Lister Storm) a 1”174; 3.Chiesa-Kessel (Ferrari 575) a 9”172; 4.Matteuzzi-Perazzini (Maserati MC 12) a 9”297; 5.Livio-Santaniello (Ferrari 575) a 9”512; 6.Ramos-Malucelli (Ferrari 550) a 9”950; 7.Riccitelli-Pigoli (Porsche 996) a 15”119; 8.Ruberti-Merzario (Ferrari 360) a 37”635; 9.Moncini-“Linos” (Porsche 996) a 45”172; 10.Mastracci-Bonaldi (Saleen S7R) a 52”481
Classifica gara-2
1.Perazzini-Matteuzzi (Maserati MC 12) 1:00’25.713; 2.Malucelli-Ramos (Ferrari 550) a 5”357; 3.Santaniello-Livio (Ferrari 575) a 12”436; 4.Zonca-Belicchi (Lister Storm) a 24”294; 5.Casè-Zani (Ferrari 575) a 50”598; 6.Bonaldi-Mastracci (Saleen S7R) a 1’05”745; 7.Herbeck-Montermini (Ferrari 575) a 1’45”346; 8.Pigoli-Riccitelli (Porsche 996) 1’54”004; 9.Merzario-Ruberti (Ferrari 360) a 1 giro; 10.Mowlem-Roda (Porsche 996) a 1 giro.
Classifica GT1
1.Malucelli e Ramos 118; 3.Matteuzzi e Perazzini 115; 5.Cappellari e Lancelotti 86; 7.Casè e Zani 68; 9.Zonca e Belicchi 45.
Classifica GT2
1.Riccitelli e Pigoli 110; 3.Pier Guidi e Vilander 102; 5.Lancieri e Mugelli 70; 7.“Linos” e Moncini 67; 9.Bartyan e Pescatori 66.
Classifica GT3
1.Zampaloni e Palma 125; 3.Ceccato 104; 4.Aguas 90; 5.Caligaris 74; 6.Sada 62; 7.Frigerio 50; 8.Baso 44; 9.Rugolo e De Lorenzi 40.