30 Lug 2007 [18:36]
CLAMOROSO
La FIA smentsce Macaluso
Italiaracing chiede le dimissioni
Colossale figuraccia del presidente della CSAI. Giovedì scorso, in occasione della famosa sentenza del Consiglio Mondiale della FIA svoltasi a Parigi e riguardante il caso di spionaggio presunto operato dal team McLaren, Luigi Macaluso aveva rilasciato a La Gazzetta dello Sport un'intervista in cui affermava di essere stato l'unico, dei 26 membri, a tentare di far capire le colpe del team inglese. Il quotidiano sportivo rosa lo aveva eletto senza esitazioni eroe nazionale permettendogli anche una incredibile affermazione riguardante l'eccessivo accanimento nei confronti della Juventus: La Juve è stata mandata in B solo per supposizioni.
Ebbene, il prestigioso website inglese www.grandprix.com, riporta una clamorosa smentita del portavoce FIA. Eccola: "Possiamo confermare che la decisione presa dal Consiglio Mondiale è stata unanime. Possiamo soltanto immaginare che il commento di Mister Macaluso è stato preso fuori dal contesto o che non è stato chiaramente espresso dai giornali nella fretta nel raccontare l'esito dell'udienza"
In pratica, Macaluso avrebbe quindi votato a favore dell'assoluzione della McLaren, dopo di che, il presidente della CSAI davanti ai microfoni dei giornalisti italiani ha dichiarato che lui aveva combattuto strenuamente per chiedere la condanna del team di Ron Dennis...
Il sito grandprix.com esprime poi alcune interessanti considerazioni:
"Macaluso è amico del figlio di Enzo Ferrari, Piero, e del presidente Luca di Montezemolo fin dagli anni Sessanta ed ha sempre ammesso di essere un tifoso della Ferrari. Dopo aver lavorato per la Swatch negli anni Settanta, Macaluso si è messo in proprio nel business degli orologi fin dal 1982 e gradualmente ha acquisito il controllo della compagnia Girard-Perregaux. Egli ha utilizzato la propria connection con la Ferrari per negoziare un accordo che gli permettesse di avere il logo del cavallino per i suoi orologi fin dal 1994. Girard-Perregaux ha anche sviluppato una linea di prodotti Ferrari".
Il sito inglese grandprix.com non cita però che Macaluso è anche presidente della CSAI, la federazione italiana. Alla luce di questa incredibile smentita ricevuta dalla FIA, e della situazione dell'automobilismo tricolore, chiediamo, ed è la seconda volta in due anni, le immediate dimissioni dell'appena rieletto al ruolo di presidente CSAI Luigi Macaluso.
Massimo Costa