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9 Lug 2018 [16:29]

Calendario 2019,
la tripletta non tornerà

Jacopo Rubino

Nel paddock saranno in molti, anzi quasi tutti, a tirare un sospiro di sollievo: nel 2019 non ci sarà nessuna "tripletta" nel calendario di Formula 1. La collocazione in tre weekend consecutivi degli appuntamenti di Francia, Austria e Gran Bretagna (qualcosa che dal 1950 non si era mai visto) è destinata a non essere replicata nella prossima stagione, come chiarito da Liberty Media nel meeting dello Strategy Group della scorsa settimana.

Per tutte le squadre, questo trittico si è rivelato un enorme sforzo a livello logistico. Il colosso tedesco DHL, partner ufficiale del Circus, ha fornito alcuni dati significativi: ogni camion ha coperto una distanza di oltre 4000 km e trasportato 20 tonnellate di materiale, con 96 ore di guida complessiva. A Spielberg i team sono stati costretti ad utilizzare i motorhome solitamente allestiti per i test invernali, mentre quelli standard per le tappe europee erano già state inviate in anticipo a Silverstone.

Senza dimenticare la fatica per tutti gli addetti ai lavori, anche quelli non strettamente coinvolti a livello agonistico. "Sono tutti stanchi", ha sintetizzato Zak Brown della McLaren. "L'aspetto più importante sono le persone", ha sottolineato ad esempio Claire Williams. "Hanno fatto uno sforzo enorme, quando non possono tornare a casa è difficile per loro e per le famiglie. Non credo che una tripletta possa tornare in calendario, forse abbiamo capito che è davvero impegnativa per chiunque". Gunther Steiner, team principal della Haas, ha aggiunto: "La F1 è molto abile nel gestire le sfide logistiche e tecniche, ma c'è un costo economico e un costo umano. Si può fare tutto, anche quattro o cinque gare di fila, ma lo vogliamo davvero? Ne vale la pena? Dobbiamo capire se esiste un beneficio, altrimenti perché continuare a farla?".

Nel 2019 potrebbe aggiungersi l'inedita corsa cittadina di Miami, nel mese di novembre, ma verrebbe bilanciata da una nuova uscita della Germania e, in parte, dal round di apertura in Australia anticipato a metà marzo, che garantirebbe più respiro nella distribuzione delle trasferte.

Cyril Abiteboul, responsabile in Renault, preferirebbe in generale la qualità, rispetto alla quantità fine a se stessa: "Una gara di F1 deve essere qualcosa di speciale, bisogna mantenere questa sensazione. A volte è bello creare attesa, come in una storia d'amore. Se si è sempre disponibili, l'interesse potrebbe un po' calare", ha metaforizzato ad Autosport.

Di sicuro, le vacanze estive saranno più che meritate per chiunque operi in F1: dopo questa settimana di pausa, incombe un'altra doppietta con Hockenheim e Budapest. È ancora presto per rilassarsi.
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