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Portland - Gara
Power vince, Palou è campione

Carlo Luciani Giornata intensa a Portland per il primo dei tre appuntamenti del mese di agosto della IndyCar. A vincere il ...

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Nürburgring – Gara 2
Rast-Wittman firmano la doppietta BMW

Michele Montesano A distanza di un solo giorno, sono completamente mutati i valori in campo del DTM. Sul circuito del Nürbu...

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Assen - Gara 2
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Massimo CostaPole, vittoria, giro più veloce. In totale fanno 28 punti accumulati che proiettano Mattia Colnaghi al comando ...

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Nürburgring – Qualifica 2
Dörr sigla la sua prima pole

Michele Montesano Una qualifica tirata e incerta fino all’ultimo ha visto Ben Dörr siglare la sua prima pole position nel DT...

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Eurocup-3

Assen - Qualifica 2
Colnaghi implacabile, Belov splendido

Massimo CostaIl tracciato veloce di Assen si addice perfettamente a Mattia Colnaghi. Il pilota italiano di MP Motorsport è s...

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Portland - Qualifica
Lundgaard il più veloce, O’Ward in pole

Carlo Luciani Dopo due settimane dall’appuntamento di Laguna Seca, la IndyCar è volata in Oregon per il primo dei tre round...

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11 Ago 2004 [0:18]

Caso Jenson Button: guerra totale tra Bar e Williams

Oggi con un comunicato, la Bar ha fatto sapere che la Commissione contratti della FIA ha dato loro ragione per quanto riguarda l’accordo siglato il 20 luglio tra il team di David Richards e Jenson Button per il 2005, che pochi giorni fa ha invece firmato per la Williams un contratto di due stagioni, 2005-2006. La Commissione contratti è però un organo indipendente dalla FIA; la Bar sostiene che è il CRB (Contract Recognition Board) l’unico ente che può intervenire per dispute contrattuali, la Williams invece afferma esattamente il contrario. Dopo poche ore è infatti arrivato il comunicato del team di Grove dove si precisa che le parole scritte dalla Bar sono ingannevoli in quanto il CRB non è ente costituente della FIA e quindi le posizioni assunte da tale organo non è detto che corrispondano a quelle della stessa Federazione Internazionale. C’è però un punto che è bene sottolineare. La Williams si guarda bene dall’affermare che tra Bar e Button non è stata esercitata l’opzione sul contratto (perché è effettivamente avvenuta il 20 luglio), al contrario di quello che inizialmente dichiarava il pilota inglese, ma sottolinea con forza che il team di Richards non l’ha fatto correttamente. E quindi è su cavilli da avvocati, su paroline magari nascoste in fondo a qualche foglio, che si gioca la partita. Una brutta partita dalla quale, ogni giorno che passa, Button ne esce sempre peggio.
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