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8 Mar 2016 [10:27]

Comunicazioni radio ridotte
Wolff: "Più scelta ai piloti"

Jacopo Rubino - Photo4

L'argomento è passato relativamente in sordina, forse oscurato dal caos sul format di qualifiche, ma a partire da quest'anno in Formula 1 entrano in vigore ulteriori restrizioni ai messaggi via radio. L'obiettivo della FIA è di rendere i piloti più indipendenti, cercando di mettere in evidenza i più capaci e aumentando le possibilità di errore e sorprese.

Nulla di inatteso: si tratta in realtà di quanto stabilito sin dal Gran Premio di Singapore 2014, e più volte posticipato nella sua piena applicazione. Già da allora, tuttavia, gli ingegneri di pista non possono dare indicazioni relative alla guida, ad esempio con suggerimenti sulle traiettorie, sui cambi di marcia e, soprattutto, confronti con gli avversari.

Con 18 mesi di ritardo, l'ulteriore giro di vite vieterà quindi comunicazioni relative alla gestione della monoposto, come quelle sul consumo di carburante e l'utilizzo dei sistemi ibridi. Questo, almeno, è il programma. Inizialmente, si era deciso di attendere per consentire alle squadre di familiarizzare con la complessità delle nuove power unit, appena introdotte.

Cosa cambierà quindi, in pista? Secondo Toto Wolff, come spiegato a Formula1.com, "la conseguenza naturale sarà che ai piloti toccherà prendere più decisioni". E nel caso della Mercedes, che la sfida interna fra Lewis Hamilton e Nico Rosberg diventerà "ancora più intensa". Ma il manager austriaco ha voluto precisare che tutto ciò, ovviamente, non si tradurrà in libertà incondizionata: "Rimaniamo un gruppo, nessuno di noi farà scelte che potrebbero compromettere le prestazioni o la reputazione del team".
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