26 Mag 2008 [1:31]
Con la pioggia la F.1 torna umana
Strategie ed errori banali dei team
Prendete i 20 piloti del mondiale F.1, metteteli dentro il circuito cittadino di Montecarlo, poi aspettate che piova. Vedrete uno spettacolo divertentissimo. E' quello che è accaduto domenica. Il trenino classico non c'è stato. I protagonisti si sono dannati l'anima per effettuare sorpassi e per rimanere in pista quando le condizioni dell'asfalto bagnato rendevano tutto veramente complicato. Non sono mancati gli errori dei piloti e dei team per quanto riguarda le strategie.
Come spesso accade in questo ambiente dove ogni squadra programma tutto fin dall'inizio, non lasciando nulla all'inventiva, basta che una radio non funzioni per qualche minuto che un team come la Ferrari va in tilt. E' stato il caso di Felipe Massa. Oppure, ecco la BMW che non si fida delle indicazioni del pilota Robert Kubica, che chiedeva di montare le slick perché vedeva Timo Glock davanti a lui che gli mangiava secondi con facilità. Le previsioni meteo dicevano che entro tre minuti, due giri, sarebbe tornata la pioggia. Non è stato così e Kubica ha perso tempo prezioso.
Oppure ancora la Ferrari che sbaglia clamorosamente il momento del cambio gomme sullo schieramento e lo fa quando ormai non si può più. Kimi Raikkonen subisce così un drive through ed entra in confusione. La Toyota che fallisce la propria strategia in una gara che, se ben studiata, poteva portare Jarno Trulli in posizioni prestigiose, e invece è rimasto in pista con gomme da bagnato estremo quando la pista andava asciugangosi. Bastava girare la testa in su per vedere che le nuvole nere andavano sparendo...
Massimo Costa
Nella foto, Kimi Raikkonen (Photo 4)