26 Mag 2008 [2:08]
Adrian Sutil, la Force India
e quel bel sogno interrotto
Nove giri per entrare nella storia, per prendere i primi punti nel mondiale della sua carriera, per regalare alla Force India un risultato che nessuno pensava di ottenere: il 4° posto nel GP di Monaco. Adrian Sutil, il tedesco che è parso in seria difficoltà da quando ha avuto Giancarlo Fisichella come compagno di team, è invece finito nel libro sbagliato. Quello degli sfigati, dei Chris Amon tanto per intenderci. Coloro che erano a un passo dall'impresa, ma per vari motivi non l'hanno colta.
Sutil a nove giri dal traguardo è stato tamponato da Raikkonen dopo che, da 18° si era guadagnato il 4° posto non commettendo errori e con una strategia incredibile: il primo e unico pit-stop fatto al 53° giro. Sutil aveva anche rischiato un drive through quando nell'ingorgo al Loews innescato dal contatto Alonso-Heidfeld, con le bandiere gialle ha superato tre rivali, fermi. Incredulo per il colpo ricevuto dal campione del mondo, Sutil è tornato ai box e si è messo a piangere disperato.
Con lui, in lacrime sono finiti molti componenti del team inglese di proprietà dell'indiano Vijay Mallya. No, non doveva finire così. Tutti, ma proprio tutti, tifavano per Sutil. Raikkonen l'ha fatta grossa, ma non ha certo colpito deliberatamente il tedesco per guadagnare una posizione. E alla fine si è anche scusato. Non è da tutti. Sutil e la Force India ci avevano riportato indietro negli anni, a quando la F.1 era popolata da tanti piccoli assemblatori che di tanto in tanto riuscivano a compiere qualche impresa.
La Rial con Andrea De Cesaris (4° a Detroit 1987), la Minardi con Pierluigi Martini 6° a Detroit nel 1988, la Scuderia Italia con JJ Lehto 3° a Imola nel 1992, la vittoria della Stewart con Johnny Herbert al Nurburgring 1999. Oppure quel giro in testa al Nurburgring 2007 di Markus Winkelhock con la Spyker (ora Force India...). E via via tante altre piccole storie che per una domenica avevano meritato l'attenzione del grande pubblico. Difficilmente la Force India di quest'anno tornerà ad occupare quelle posizioni a meno che già dal prossimo 8 giugno a Montreal la pioggia non provi a rimescolare di nuovo le carte. E magari a Giancarlo Fisichella, compagno di Sutil, funzionerà il cambio...
Massimo Costa
Nella foto, Adrian Sutil (Photo 4)