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Rally Arabia Saudita – 2° giorno finale
Fourmaux 1°, Ogier allunga su Evans

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Rally Arabia Saudita – 2° giorno mattino
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Michele Montesano Avvio scoppiettante nel Rally dell’Arabia Saudita. Martins Sesks è a caccia di un sedile per la prossima ...

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Rally dell’Arabia Saudita – 1° giorno
Tänak apre seguito da Ogier e Sesks

Michele Montesano Sebbene sia giunto al momento dei saluti, più o meno definitivi al Mondiale Rally, Ott Tänak ha tutta l’in...

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Rally

Rally dell’Arabia Saudita – Shakedown
Rovanperä in testa, brividi per Evans

Michele Montesano Sarà il Rally dell’Arabia Saudita a decidere le sorti della stagione 2025 del WRC. Al termine di una cava...

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Formula E

Mahindra prosegue nella serie elettrica
Al via con la Gen4 almeno fino al 2030

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Horner o Seidl team principal?
No, in Aston Martin farà tutto Newey

Massimo Costa - XPB ImagesNei giorni scorsi, dalla Gran Bretagna arrivavano voci di un possibile rientro in F1 di Christian ...

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27 Giu 2016 [14:17]

Da Le Mans alla Pike's Peak
Dumas mette la seconda in Colorado

Marco Cortesi

A poco più di una settimana dalla sua seconda vittoria alla 24 Ore di Le Mans, Romain Dumas mette a segno anche la seconda affermazione in un’altra grande classica, la Pike’s Peak in Colorado, per la storica centesima edizione. Pur senza riuscire ad avvicinare il record di Sebastien Loeb, l’eclettico transalpino ha segnato un tempo di 8’51”445 sui 20 chilometri della cronoscalata del Colorado. La Norma M20 RD di Dumas, basata sulla versione CN ma resa molto più estrema in termini di aerodinamicae con un propulsore 2.0 Honda portato a 450 cavalli, ha mantenuto sul trono la propulsione termica resistendo all’assalto delle contendenti elettriche a partire dalla lettone eO guidata da Rhys Millen.

Terzo posto per la Acura NSX elettrica quadrimotore di Tetsuya Yamano. Top-5 anche per due numi tutelari della salita, Paul Dallenbach e Nomuhiro Tajima. E, chissà, forse si tratterà anche dell’ultima vittoria di una vettura non elettrica, visti i progressi continui a due e quattro ruote. Se Dumas ha prevalso per sei secondi, è stato perfino minore il distacco tra la Kawasaki del vincitore moto Bruno Langlois ed il suo principale rivale, Don Canet, su una Victory.
gdlracingTatuus