1 Giu 2025 [21:47]
Detroit - Gara
Kirkwood domina la scena
Carlo Luciani
Seconda vittoria stagionale per Kyle Kirkwood, che sulle tortuose strade di Detroit ha ottenuto il suo quarto trionfo in carriera in IndyCar, tutti conquistati su circuiti cittadini, a conferma dell’ottimo feeling tra il pilota Andretti e questo tipo di tracciati. Prestazione che assume ancor più valore visto il ritiro di Alex Palou, colpito da David Malukas e finito a muro senza possibilità di proseguire la gara.
In seguito al dominio messo in scena nei primi appuntamenti del 2025, Kirkwood è stato l’unico in grado di contrastare il leader della classifica (per vittorie centrate), che vanta però, ancora un vantaggio considerevole sul secondo. Partito dalla seconda fila, il vincitore di Long Beach ha approfittato della lotta tra Colton Herta e Nolan Siegel per passare il proprio compagno di squadra dopo la prima sosta ai box.
Il poleman non è poi riuscito a tenere il passo di Kirkwood e si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio, arrivato non senza fatica dopo una lotta con Santino Ferrucci e Will Power negli ultimi giri di gara. La corsa ha subito diverse interruzioni, tra cui una bandiera rossa a 13 giri dal termine a causa di un incidente tra Louis Foster e Felix Rosenqvist. Sulla Dallara del team Rahal è ceduta improvvisamente la sospensione anteriore destra in pieno rettilineo, con il pilota incapace di controllare la monoposto, che ha poi centrato il suo avversario poco più avanti. Botto violento, ma fortunatamente senza conseguenze per i due coinvolti.
Una volta ripresa la corsa, Kirkwood non ha avuto problemi ad allungare su Power, passato facilmente da Ferrucci ed Herta. Grande prestazione del pilota del team Foyt, che si è ritrovato al comando grazie ad una caution arrivata intorno ai due terzi di gara, causata da Callum Ilott. Il pilota del team Prema, che stava conducendo una buona gara in tredicesima posizione, ha perso la ruota anteriore sinistra, finendo contro le barriere e precludendo così la possibilità di un risultato che potesse riscattare la beffa subita dopo la Indy 500. Se da un lato in casa Prema c’è la delusione per il ritiro di Ilott, dall’altro si può sorridere per il sedicesimo posto di Robert Shwartzman, autore di una gara attenta e lontana dai guai, aspetto non scontato a Detroit.
Oltre a Ferrucci, anche Kyffin Simpson e Marcus Armstrong hanno beneficiato della situazione avendo effettuato l’ultimo pit-stop poco prima dell’incidente di Ilott. Chi ha gestito al meglio questo vantaggio è stato però Ferrucci, capace di conquistare il secondo posto, sua miglior prestazione in IndyCar e miglior pilota motorizzato Chevrolet nella sede del suo quartiere generale.
Simpson e Armstrong hanno invece tagliato il traguardo in quinta e sesta posizione alle spalle di Power (ritrovatosi in lotta per la vittoria grazie alla prima caution arrivata al momento del suo primo pit-stop) e davanti alle due Dallara McLaren di Pato O’Ward e Christian Lundgaard. Nono Josef Newgarden, in rimonta davanti ad Alexander Rossi, a chiudere la top ten.
Male Scott McLaughlin, che grazie alla prima sosta effettuata sfruttando la prima neutralizzazione si era ritrovato virtualmente al comando, vanificando poi il tutto tamponando Nolan Siegel, subendo anche una penalità stop-and-go e chiudendo dodicesimo. Stessa sorte anche per David Malukas, penalizzato con un drive-through dopo il contatto con Palou, passando sotto la bandiera a scacchi in quattordicesima piazza.
Domenica 1 giugno 2025, gara
1 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 100 giri
2 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 3”5931 *
3 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 4”9427
4 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 5”4488
5 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 6”2189
6 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 8”5237
7 - Pato O'Ward (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 9”1683
8 - Christian Lundgaard (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 9"7823
9 - Josef Newgarden (Dallara-Chevrolet) - Penske - 18”7691
10 - Alexander Rossi (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 19”4492
11 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 19”9431
12 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevrolet) - Penske - 20”4172
13 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 20”7988
14 - David Malukas (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 21”5169
15 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 22”1711
16 - Robert Shwartzman (Dallara-Chevrolet) - Prema - 29”0575
17 - Conor Daly (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 33”6641
18 - Jacob Abel (Dallara-Honda) - Coyne - 48”9180
19 - Nolan Siegel (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 2 giri
20 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal LL - 3 giri
Ritirati
83° giro - Felix Rosenqvist
83° giro - Louis Foster
83° giro - Devlin DeFrancesco
80° giro - Christian Rasmussen
66° giro - Callum Ilott
6° giro - Rinus Veekay
*penalizzato di 25 punti in classifica più bonus giri in testa per vettura sottopeso in seguito a verifiche tecniche post-gara
Il campionato
1.Palou 311; 2.O’Ward 221; 3.Kirkwood 209; 4.Lundgaard 205; 5.Power, Rosenqvist 175; 7.Dixon 173; 8.McLaughlin 164; 9.Herta 157; 10.Armstrong 131.