2 Giu 2014 [0:06]
Detroit, gara 2: Castroneves vince, Power leader
Marco Cortesi
Grande vittoria di Helio Castroneves a Detroit, nella seconda gara della IndyCar Series al Belle Isle Park. Il pilota brasiliano è stato superiore in termini di velocità, sfruttando al meglio la sua strategia a tre soste e trovandosi, quando è entrato ai box per l'ultimo cambio, ad avere un margine più che sufficiente per gestire l'ultima parte di corsa in tranquillità. Al secondo posto, Will Power non ha attaccato il compagno nelle ultime due ripartenze portando a casa, dopo il successo di ieri, un piazzamento che l'ha riportato in vetta alla classifica. L'australiano ha anche dovuto recuperare dopo un drive-through affibbiatogli per quello che viene chiamato dive-bomb, un tentativo di sorpasso impossibile che aveva messo di fatto fuori dai giochi Graham Rahal, Josef Newgarden e Justin Wilson.
Al terzo posto, Charlie Kimball si è fatto valere sia nel confronto con il compagno Scott Dixon, giunto quarto, sia in quello con James Hinchcliffe, che ha completato la top-5. Per Kimball si è trattato di un gran recupero dall'undicesima fila. Alle sue spalle Simon Pagenaud, apparso piuttosto incolore, e Mikhail Aleshin, miglior debuttante della giornata. Certo, Jack Hawksworth è stato ancora convincente, ma una penalità per eccesso di velocità ai box l'ha tolto dalla contesa. Ha chiuso quattordicesimo alle spalle di un Juan Pablo Montoya ancora in difficoltà con il set-up della sua Dallara-Chevy.
Ancora una giornata da dimenticare per Ryan Hunter-Reay che, partito dal fondo dopo un errore in qualifica, non è riuscito a recuperare e si è ritirato per un problema elettrico. È finito poi in incubo – e non per colpa sua – il sogno di Takuma Sato. Partito dalla pole, il giapponese del team Foyt ha prima pagato un pit-stop lento quando si trovava in testa. Successivamente è stato mandato in testacoda da Ryan Briscoe prima di essere spedito definitivamente a muro da Marco Andretti.
Domenica 1 luglio 2014, gara 2
1 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 70 giri
2 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 1"6836
3 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 2"9746
4 - Scott Dixon (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 3"4290
5 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 4"6528
6 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 4"9894
7 - Mikhail Aleshin (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 5"5279
8 - Carlos Munoz (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 5"6906
9 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 6"2501
10 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 6"5923
11 - Mike Conway (Dallara DW12-Chevy) – Carpenter - 7"1114
12 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 7"2822
13 - Juan Pablo Montoya (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 7"9649
14 - Jack Hawksworth (Dallara DW12-Chevy) – Herta - 8"7723
15 - Carlos Huertas (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 9"2906
16 - Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 27"2464
17 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) – Fisher - 1 giro
18 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) – Foyt - 1 giro
Giro più veloce: Scott Dixon - 1’16”9192
Ritirati
62° giro - Ryan Hunter-Reay
59° giro - Sebastien Bourdais
44° giro - Graham Rahal
10° giro - Sebastian Saavedra