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26 Apr 2020 [18:58]

E-Sports a Silverstone
Pepper vince, Leclerc 20° al debutto

Antonio Caruccio

Si fa di necessità virtù. I piloti, come tutti i più comuni e "plebei" abitanti del pianeta terra, non possono vivere la loro vita “tradizionale” e così si sono cimentati nella guida virtuale. Una pratica che solo pochi mesi fa veniva vista come un passatempo ed un ripiego, ma che oggi spopola. E dopo Formula 1 e Formula E, WTCR e TCR, si è svolta la prima gara del campionato E-Sport GT Series di SRO. Questa prende il posto della serie reale, in attesa che venga confermata l’accensione dei motori a fine giugno sul circuito di Zandvoort, con il supporto di Assetto Corsa Competizione e delle aziende Kunos e AK Informatica. La corsa si è disputata sui “server” di Silverstone, il primo dei cinque round della stagione.

Un’ora di gara, la stessa durata di uno stint di guida, che ha visto i piloti sfidarsi per la pole position, andata nelle mani di Fabrizio Crestani, il quale ha portato al debutto la livrea del team Teo Martin Motorsport con la McLaren. Il trevigiano, protagonista di Blancpain GT e GT Open, condividendo il proprio set-up ha permesso anche a Ben Barnicoat di regalare la prima fila virtuale al costruttore di Woking sul circuito di casa. Partiti al comando, i due sono arrivati però al contatto, con Crestani costretto ad una rimonta dalle retrovie. Meglio è andata al compagno inglese che al traguardo ha chiuso al secondo posto alle spalle del primo classificato Jordan Pepper.

La Bentley, dopo la vittoria reale in occasione dell’unica gara disputata nel 2020 alla 12 Ore di Bathurst, festeggia così anche il primo successo virtuale. Sventola il tricolore sul podio grazie a Raffaele Marciello, che oltre ad essere uno dei protagonisti per la lotta al titolo in pista, si dimostra anche un sim-driver di alto livello, sempre ovviamente fedele ai colori Mercedes, seppur con la livrea del neonato team Mad Panda.

Quarto, dopo una lotta con “Lello”, un altro italiano, Luigi di Lorenzo. Diciassettesimo ha chiuso Crestani, con David Fumanelli diciannovesimo e davanti a Charles Leclerc. Il monegasco, che ha scalzato Max Verstappen dal ruolo di porta bandiera del nuovo corso di piloti di Formula 1 che si dilettano anche nel virtuale, si è qualificato 23esimo, ma è stato penalizzato con un drive-through per un tamponamento su Luca Ghiotto alla fine del primo giro, quando la modalità fantasma del gioco ha dapprima tratto in inganno il ferrarista al via, e poi lo ha visto speronare l’italiano.

Buona la prova del vicentino, che difendeva i colori dell’Aston Martin di R-Motorsport, ed ha restituito alla curva Abbey nel corso del secondo giro il favore al monegasco. Luca era comunque nella prima metà del gruppo, ma si è dovuto fermare per dei problemi tecnici, simile sorte toccata al connazionale Matteo Cairoli. Il comasco infatti, qualificatosi al quarto posto con la Porsche, non ha nemmeno potuto prendere parte al giro di allineamento. Il rovescio della medaglia delle gare virtuali, che tuttavia come ha insegnato l’esperienza nell’Esports F1 di Lando Norris, è una variabile da non sottovalutare.

Ritirati entrambi gli italiani portacolori di FFF Racing e Lamborghini, Andrea Caldarelli e Vitantonio Liuzzi, mentre Jenson Button, che aveva già debuttato nella F1 Esports con McLaren, ha concluso nelle retrovie prima di concentrarsi sul ruolo di team manager dell’omonimo team che correrà con McLaren nel GT World Challenge Europe.

Oltre ai Pro, si è svolta anche la gara dei Silver, ovvero dei piloti che della guida virtuale fanno la loro professione e non solo una passione. Tripletta per la McLaren che ha monopolizzato il podio con la vittoria tricolore di Patrick Selva davanti ad Arthur Kammeer e Nils Naujoks, che ha battagliato con David Tonizza nel finale di gara, portacolori ufficiali di FDA Hublot Esports Team.
 
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