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23 Giu 2025 [15:55]

Endurance a Monza
Trionfo per Beretta-Frassineti-Testa

E’ dell’equipaggio composto da Michele Beretta, Andrea Frassineti e Rodrigo Testa la vittoria nella 2^ prova del Campionato Italiano Gran Turismo disputata all’auodromo di Monza. I portacolori del team VSR hanno disputato un’eccellente prova che li ha portati sul gradino più alto del podio nonostante il ritardo di un giro al secondo stint, precedendo le due Ferrari 296 GT3 dell’AF Corse di Colavita-Badawi-Vidales (+2.296), vincitori della GT3 PRO-AM, e Ferrari-Raghunathan-Ponzio (+7.075), mentre nella GT3 AM si sono imposti Pavlovic-Spengler-Lommahadthai (Lamborghini Huracan GT3 Evo2-Star Performance).

La classe GT Cup ha registrato le vittorie di Di Mare-Croccolino-Agoglia (Ferrari 296 Challenge-Best Lap) nella 1^ Divisione PRO-AM, di Locanto-Segù (Lamborghini Huracan ST Evo2-DL Racing) nella 1^ Divisione AM, di Bontempelli-Di Fabio-Postiglione (Ferrari 488 Challenge-Easy Race) nella 2^ divisione AM e di Simonini-Parisotto-Daminato (Ferrari 488 Challenge-Reparto Corse Ram) nella 2^ Divisione AM.

Nella classifica assoluta GT, i vincitori di Misano, Mazzola-Rauer-Cazzaniga, sono stati raggiunti al comando a quota 38 da Colavita-Badawi-Vidales, mentre in terza posizione sono saliti Coluccio-Gorini-Tamburini (30).

 GT3
È stata davvero un’impresa quella portata a termine dai vincitori della seconda prova della serie Endurance. Una vittoria conquistata con i denti, al termine di una gara ricca di colpi di scena che aveva visto i portacolori del VSR precipitare a metà classifica, addirittura doppiati dai battistrada. Per Beretta–Frassineti–Testa, tutto era iniziato nel migliore dei modi fin dalle prove ufficiali, con la conquista di una brillante pole position per l’equipaggio del team Vincenzo Sospiri.

Anche la partenza sembrava promettente, nonostante Beretta, dopo uno scatto non perfetto, fosse retrocesso momentaneamente in terza posizione. Il pilota lombardo è stato però abile nel recuperare rapidamente il comando della gara, consegnando la vettura a Frassineti al primo posto. Il giovane pilota emiliano ha gestito senza difficoltà la leadership per tutto il proprio stint, ma un Full Course Yellow ha cambiato le carte in tavola.

Mentre alcuni avversari diretti sono riusciti a sfruttare subito la neutralizzazione per rientrare ai box, l’equipaggio VSR è stato costretto ad attendere il giro successivo per effettuare la sosta. Il ritardo ha avuto un impatto pesante sulla classifica, facendoli scivolare nelle retrovie, staccati di un giro dai primi.

Da quel momento è iniziata una lunga rincorsa, che ha visto protagonisti sia Beretta che Frassineti, ma anche il terzo pilota, il portoghese Rodrigo Testa, autori di una incredibile rimonta, favorita anche da altre due neutralizzazioni per incidenti che hanno permesso all’equipaggio di ricompattarsi e poi sdoppiarsi rispetto al gruppo di testa. Con lucidità e velocità, la Lamborghini Huracan GT3 EVO 2 è risalita fino al vertice, firmando una vittoria di grande spessore. Sotto lla bandiera a scacchi, i portacolori VSR hanno preceduto Colavita–Badawi–Vidales, risaliti dalla quindicesima posizione dopo una partenza non facile da parte di Badawi.

Dapprima Colavita, poi Vidales, e infine anche Badawi nel suo secondo stint, hanno recuperato bene fino a prendere la testa della gara al 67° giro, prima di dover cedere alla rimonta della Lamborghini, concludendo in seconda posizione. Terzi al traguardo i compagni di squadra Ferrari–Raghunathan–Ponzio, autori di una gara regolare e sempre nelle posizioni di vertice. Ai piedi del podio ha chiuso la BMW M4 GT3 di Caglioni–Comandini–Guerra (BMW Italia-Ceccato Racing), penalizzati da un Drive Through che ha compromesso un risultato che fino a quel momento sembrava alla loro portata.

Dopo i buoni stint iniziali di tutti i tre portacolori BMW, nella sua seconda frazione il pilota romano ha ritardato l’attivazione del limitatore sotto regime di FCY, causando la penalizzazione e la retrocessione di Guerra, a cui aveva consegnato la vettura, dalla prima all’ottava posizione. Dopo aver conquistato 12 punti da leader al traguardo virtuale dei 100 minuti, un finale al fulmicotone ha permesso all’equipaggio BMW di risalire fino alla base del podio.

Quinti assoluti Pavlovic–Spengler–Lommahadthai, primi della classe GT3 AM, davanti alla Ferrari 296 GT3 di Coluccio–Gorini–Tamburini (Easy Race). L’equipaggio della squadra veneta, terzo al traguardo virtuale dei 100 minuti (8 punti conquistati), poteva ambire a un risultato migliore dopo aver conquistato, con Tamburini, la testa della gara nelle fasi iniziali.

Una penalizzazione di 10 secondi inflitta nel finale per un contatto li ha esclusi dalla lotta per il podio, ma il settimo posto in classifica generale li proietta al terzo posto in campionato, a sole otto lunghezze di distanza dai due equipaggi capi classifica a pari merito, Colavita–Badawi–Vidales e Mazzola–Rauer–Cazzaniga (Audi R8 LMS).

Proprio i portacolori di Tresor-Attempto Racing, vincitori a Misano, hanno concluso al settimo posto, anche loro penalizzati nel cambio pilota durante il FCY e da un giro di ritardo rispetto ai battistrada. Nonostante tutto, la rimonta finale ha portato l’equipaggio Audi a chiudere davanti ai primi della classe GT Cup, Di Mare–Croccolino–Agoglia.

Completano la top ten la Mercedes AMG GT3 di Caresani–Sathienthirakul–Scholze (Antonelli Motorsport), nona, e la Lamborghini Huracán GT3 EVO 2 di Denes–Cola–Guidetti (Imperiale Racing), decimi, davanti a Marazzi-Buttarelli (Ferrari 296 GT3-Rossocorsa Racing) e Ambrose-McDonald-Castellacci (Ferrari 296 GT3-AF Corse), che si confermano al comando della GT3 AM a quota 48.

Continua, invece, il periodo sfortunato per Audi Sport Italia. Dopo il ritiro nella gara inaugurale di Misano, a Monza l’equipaggio Lambrughi–Lopez–Cantu ha disputato una prova di alto livello, restando al comando nei due stint di Lopez e Cantu, prima che una foratura alla gomma posteriore sinistra, a 10 minuti dalla fine, spegnesse ogni speranza di podio. Il finale amaro li ha costretti a chiudere nelle retrovie, nonostante una prestazione che meritava ben altro epilogo.

GT Cup
È stato un autentico capolavoro quello firmato da Sabatino Di Mare, Filippo Croccolino e Pietro Agoglia nella classe GT Cup. L’equipaggio della Ferrari 296 Challenge del team Best Lap ha non solo conquistato la vittoria nella 1^ Divisione PRO-AM, ma ha anche ottenuto un sensazionale ottavo posto assoluto.

Una gara condotta con intelligenza strategica e grande costanza nei sei stint, in cui tutti i piloti hanno mantenuto ritmi elevati e regolari, approfittando al meglio anche delle fasi di neutralizzazione per scalare la classifica assoluta. Eppure, non tutto era iniziato nel migliore dei modi per l’equipaggio del team Best Lap.

Nonostante la pole position conquistata nelle prove ufficiali, Sabatino Di Mare non ha avuto un buono spunto al via, scivolando nelle primissime fasi in terza posizione. Davanti a lui, la 296 Challenge di Mikkel Mac (AF Corse) ha preso il comando, mentre la Ferrari di Gai–Fontana si è inserita in seconda piazza. Ma la svolta è arrivata poco dopo, quando la vettura di Mac è stata costretta al ritiro, lasciando momentaneamente la testa della corsa nelle mani di Gai. Una volta salito in macchina Fontana, però, la 296 ha iniziato a soffrire per un problema al cambio, che ha rallentato il ritmo dei portacolori AF Corse.

Dal terzo stint, la vettura del team romano ha definitivamente preso il comando della GT Cup, mantenendolo fino alla bandiera a scacchi. La vittoria nella 1^ Divisione di Di Mare-Croccolino-Agoglia è stata netta e meritata, davanti a Fontana–Gai, attardati di ben otto giri a causa dei problemi tecnici. Nonostante il passo falso, i portacolori di AF Corse mantengono il comando della classifica provvisoria con 25 punti di vantaggio sui vincitori di Monza.

Nella 1ª Divisione AM, successo per la Lamborghini Huracan ST Evo2 di Locanto–Segù (DL Racing), al termine di un lungo duello con la Ferrari 296 Challenge di Levy–Mari–Bucci (Best Lap). Sul terzo gradino del podio l’altro equipaggio DL Racing, Salvaggio–Riva–Bolger. In classifica, Locanto–Segù si portano al comando con 62 punti, davanti a Levy–Mari–Bucci, staccati di 10 lunghezze.

Duelli accesi anche nella 2^ Divisione con Bontempelli-Di Fabio-Postiglione che hanno conquistato una vittoria convincente nella PRO-AM al termine di una gara che li ha visti dominare gli avversari con le Porsche 992 GT3 Cup: Calcagno-Corradi-Valori (Racevent) e Navatta-Olivieri-Palma (Raptor Engineering), rispettivamente, secondi e terzi sotto alla bandiera a scacchi. L’equipaggio dell’Easy Race balza al comando della classifica provvisoria scavalcando di 4 lunghezze Navatta-Olivieri-Palma. Trasferta da dimenticare, invece, per i vincitori di Misano, Piria-Russo (Porsche 992 GT3 Cup-SP Racing) subito fuori nelle fasi iniziali per un contatto causato da un avversario.

Nella 2^ Divisione AM si sono imposti Simonini-Parisotto-Daminato, davanti alle due Porsche dell’equipaggio tutto femminile, Levy-Segattini-Sonzogni, e dei portacolori dell’SP Racing, Fabiani-Bergonzini-Deverikos, che hanno terminato la gara precedendo la Ferrari 488 Challenge di Marulla-Zydlewski-Risitano (Double TT Racing). Nella classifica provvisoria sono al comando Marulla e Risitano (45) davanti a Deverikos-Bergonzini-Fabiani (40) e Levy-Segattini-Sonzogni (38).

Comunicato stampa Aci Sport
Vincenzo Sospiri RacingTARGETgdlracing