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11 Ago 2020 [16:30]

F1 2021, come sarà il calendario?
Obiettivo normalità, con 22 GP

Jacopo Rubino - XPB Images

Come sarà il calendario di Formula 1 del 2021, dopo questo Mondiale ridisegnato dall'emergenza Coronavirus? L'obiettivo è tornare alla normalità, che significa innanzitutto disputare 22 Gran Premi: un numero record che sarebbe già stato raggiunto nell'attuale stagione, senza l'arrivo della pandemia. A fare il punto è stato il presidente Chase Carey, nell'ultimo incontro con gli analisti di Wall Street. "Progettiamo un 2021 molto simile a quello che ci saremmo aspettati all'inizio di quest'anno", ha confermato il manager americano. Servirebbe anche ad accumulare i maggiori introiti possibili e recuperare dalle perdite di questi mesi: a motori forzatamente spenti, i ricavi del Circus fra marzo e giugno sono stati di appena 24 milioni di dollari, contro i 620 nello stesso periodo del 2019.

Carey mette però, una inevitabile postilla: "Ovviamente non abbiamo più notizie degli altri su come si rivelerà il virus andando avanti. Da qui al prossimo marzo ci sono sette mesi, c'è parecchio tempo, mentre si discute su vaccini, trattamenti e controlli".

Anche la finestra temporale del calendario tornerebbe quella consueta, da marzo a dicembre appunto, ma si valuta una partenza leggermente posticipata. Questo darebbe maggiore respiro ai team, considerando che il campionato 2020 terminerà un poco più tardi del previsto. "Potremmo mettere più spazio all'inizio. Il calendario sarebbe quindi un po' più pieno nella seconda metà. Ma sarebbero piccole modifiche, non una vera ristrutturazione. E c'è sempre la possibilità di fare dei ritocchi in fase di svolgimento", ha spiegato il capo della categoria regina.

E che ne sarà dei circuiti aggiunti quest'anno in corsa, ossia Mugello, Imola, Portimao e il Nurbugring? La loro presenza ad oggi è considerata una-tantum, come soluzione momentanea a una necessità, per il futuro la porta non è comunque chiusa. "Non stiamo lavorando ancora sul 2022 e oltre, ma ci sono soggetti che non hanno ridotto il loro interesse. In ogni caso si parla a livello di possibilità, di ciò che si potrebbe fare, ma non di dettagli", ha chiarito Carey.
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