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11 Apr [15:31]

Ferrari in versione "bestiale",
è davvero la favorita per il titolo

Jacopo Rubino - XPB Images

"Una bestia". Sulle ali dell'entusiasmo, Charles Leclerc ha definito così la sua vettura dopo la vittoria a Melbourne, la seconda in tre gare quest'anno, per lui e per la Ferrari. "Chiaramente abbiamo fatto un bel lavoro durante tutto il weekend, ma non sarebbe stato possibile senza una macchina come questa". Vero, perché quando la monoposto è azzeccata, come la F1-75, ogni cosa diventa più facile: quella in Australia è stata una grande prova di forza, che assegna alla Rossa e al suo pilota i favori per la conquista del titolo. Sbilanciarsi non è un azzardo.

Rimangono da disputare 20 appuntamenti, un'infinità, ma il Cavallino sembra aver già impresso una certa direzione a quest'annata di Formula 1. E senza troppo sforzo. Non è solo questione di punteggi, con Leclerc a +34 sul principale inseguitore, a sorpresa George Russell, e la Mercedes seconda nei Costruttori a -39. La Freccia d'Argento però ha giocato di rimessa, soprattutto facendo tesoro dei problemi di affidabilità della vera minaccia per la Ferrari, la Red Bull. Che all'Albert Park, comunque, è stata messa alle corde anche sul piano prestazionale, andando oltre le aspettative.

Il primo vero schiaffo del weekend è arrivato in Q3, con il super giro di Leclerc che ha rifilato 286 millesimi a Max Verstappen. Ma domenica il confronto è stato ancora più schiacciante, perché il Principino è stato capace di imporre il proprio ritmo senza concedere margine di replica. "Pensavamo che la Red Bull in gara fosse molto più vicina", ha rivelato il vincitore del Gran Premio. L'unico momento a rischio è stato alla ripartenza dalla safety-car al giro 25, quando Leclerc, soffrendo di sottosterzo, ha esposto il fianco a Verstappen che per poco non completava il sorpasso. "L'unico punto da migliorare", ha detto Charles. Il quale ha poi ricominciato a scappare, fino al ritiro del campione in carica: l'episodio ingigantisce i distacchi nel Mondiale, ma sul fronte velocistico si era già visto abbastanza.



Dove può arrivare questa Ferrari in forma smagliante? Molto in alto, senza dubbio, ma nulla è scontato. "Non dobbiamo rilassarci nemmeno un momento e dobbiamo rimanere concentrati, specialmente quando si tratterà di procedere con gli sviluppi", ha avvertito Leclerc. Per adesso la F1-75 è quasi rimasta la stessa dei test invernali, e anche questo dice parecchio sulla bontà del progetto. C'è una fase di superiorità da capitalizzare al massimo, quindi stona lo zero di Carlos Sainz: lo spagnolo aveva tutto per incamerare altri punti pesantissimi, magari regalando alla squadra un'altra doppietta. Dal giro cancellato per la bandiera rossa in Q3, però, il weekend dello spagnolo ha preso una piega totalmente negativa. Nell'economia di un campionato può accadere, ma Sainz non può concedersi troppe battute a vuoto, per mantenere vive le proprie ambizioni personali.

La prossima tappa in calendario è quella di Imola, importantissima per definizione: per la Ferrari è quella di casa, con il supporto dato da un pubblico galvanizzato da un momento splendido, a riscatto di almeno due anni di delusioni. Ma soprattutto, almeno sulla carta, quello del Santerno è un tracciato che dovrebbe esaltare i punti di forza della F1-75. A Maranello sognare è lecito, grazie ad una macchina... bestiale.