Massimo Costa - XPB ImagesUn salto indietro di cinque anni. GP del Bahrain 2020, una Haas nel corso del primo giro finisce contro le barriere, prende fuoco. Si teme il peggio, ma dalle fiamme emerge il pilota,
Romain Grosjean, aiutato dal medico che seguiva il gruppo a brodo della Medical Car. Senza dubbio, il momento più drammatico che la F1 ha vissuto negli ultimi anni.
Grosjean se l'era cavata puttosto bene considerando l'impatto ricevuto. Qualche bruciatura agli arti, niente di grave tanto che nel 2021 ha gareggiato nel campionato Indycar con il team Coyne, poi nel 2022 e 2023 con Andretti per poi concludere con Juncos nel 2024, anno che lo ha visto anche al volante della Lamborghini Hypercar nel WEC. Quest'anno, ha corso nuovamente per Lamborghini nell'Imsa, trovando nel team Prema il ruolo di pilota di riserva nella Indycar.
Grosjean, oggi 39enne, aveva sempre espresso il desiderio di salutare il mondo della F1 con un test, non gli piaceva proprio com'era finita in quel 2020 la sua lunga carriera nel Mondiale, 179 Gran Premi disputati, 10 podi ottenuti, migliori risultati due secondi posti con la Lotus Renault nel 2012 e 2013. E come dargli torto. Toto Wolff gli aveva promesso un test con la Mercedes, ma non si è mai fatto niente. Ecco allora che il suo ex team Haas, gli offre questa possibilità.
Domani, venerdì 26 settembre, Grosejan sul circuito del Mugello guiderà la Haas 2023 con l'attuale team principal Ayao Komatsu a fargli da ingegnere, come ai tempi in cui il pilota svizzero correva per la Lotus Renault.
Altra novità, al test sul tracciato toscano ci sarà anche
James Hinchcliffe. Lasciata la Indycar nel 2021, il 38enne canadese negli ultimi due anni è tornato al volante gareggiando nelle gare GT in USA, ma il suo ruolo principale è quello di essere commentatore per F1 TV. Per lui, la prima opportunità per guidare una monoposto di F1 dopo aver disputato 161 gare in Indycar tra il 2011 e il 2021 conquistando sei vittorie.