18 Apr 2004 [19:32]
Hockenheim, gara: Gary Paffett fa "secchi" Alesi e Schneider
Gary Paffett è il nome nuovo del DTM. Passato dal team Rosberg nel quale correva nel 2003 a quello ufficiale AMG, l'inglesino ha vinto la prima tappa del campionato al volante della nuova Mercedes C Klasse. E lo ha fatto senza rubare nulla anche se la fortuna in un certo senso lo ha aiutato. Paffett ha tenuto un ritmo di gara elevatissimo mettendo pressione nella prima parte ad Alesi che conduceva la gara. Il francese ha poi accusato problemi tecnici che lo hanno costretto al ritiro quando era terzo non riuscendo a mantenere la velocità di Paffett e Schneider per noie ai freni. L'inglese si è ritrovato al comando dopo la fermata per il secondo pit-stop. Schneider, il re del DTM, ha attaccato e superato in uscita del tornantino Paffett guadagnando la prima posizione. Ma l'inglese non lo ha mollato un attimo. A un certo punto, quando alla bandiera a scacchi mancavano quattro giri, il tedesco ha improvvisamente rallentato per il cedimento della sospensione anteriore destra, forse dovuta a un contatto nelle fasi iniziali della corsa. Paffett ha così avuto via libera andando a vincere davanti al compagno Albers e a Ekstrom con l'Audi. Primo tra le Opel Vectra è risultato Dumbreck, sesto. Hockenheim ha comunque decretato ancora una volta la superiorità delle Mercedes; l'Audi non è lontana, la Opel deve ancora lavorare molto.
La cronaca
Al via della gara Alesi è scattato perentoriamente precedendo Tomczyk, Kristensen, Paffett, Schneider, Scheider e Albers. Problemi invece per Abt e Biela. Paffett supera subito Kristensen mentre Scheider si gira al tornantino. Pirro è 13°. Al secondo giro Paffett supera anche Tomczyk e va alla caccia di Alesi che non riesce ad allungare. Al quinto passaggio Alesi conduce su Paffett, Tomczyk, Kristensen, Schneider, Ekstrom, Albers, Aiello, Maylander e Dumbreck. L'attenzione è per il bel duello tra Kristensen e Schneider. Il danese non concede nulla al pilota della Mercedes, ma al sesto giro deve alzare bandiera bianca. Al settimo giro inizia la fase del primo pit-stop. All'11° tornata Alesi è sempre primo con alle spalle Paffett, Schneider, Maylander, Ekstrom, Albers, Tomczyk, Kristensen, Janis, Aiello e Dumbreck. L'inglese non si risparmia con il compagno di marca e lo infila al 13° giro. Fassler si ritrova con il cofano anteriore alzato e rientra ai box per sostituirlo. Il problema però si ripete dopo qualche giro e Fassler va a sbattere con durezza contro il muretto all'esterno della prima curva. Alesi, Paffett e Schneider hanno un discreto margine sul quarto, Albers: 6"9. Al 16° giro seconda fase dei pit-stop. Alesi inizia ad avere dei problemi ai freni e perde terreno. Primo è Paffett, ma Schneider lo infila in accelerazione all'uscita del tornantino. Intanto si ritira Alesi, consolato da Haug, responsabile sportivo Mercedes. La situazione vede in testa Schneider poi Paffett, Albers, Ekstrom, Kristensen, Tomczyk, Dumbreck, Pirro, Scheider, Mucke, Aiello, Reuter, Frentzen. Mucke va dritto contro le barriere nel Motodrom. Schneider si ritrova con la sospensione anteriore destra piegata e si ritira lasciando a Paffett il primo meritato successo nel DTM.
L'ordine di arrivo, domenica 18 aprile 2004
1 - Gary Paffett (Mercedes C Klasse) - AMG - 37 giri in 1.00'30"147
2 - Christijan Albers (Mercedes C Klasse) - AMG - a 2"258
3 - Mattias Ekstrom (Audi A4) - Abt - a 9"200
4 - Tom Kristensen (Audi A4) - Abt - a 11"798
5 - Martin Tomczyk (Audi A4) - Abt - a 13"836
6 - Peter Dumbreck (Opel Vectra) - Phoenix - a 14"652
7 - Emanuele Pirro (Audi A4) - Joest - a 43"364
8 - Timo Scheider (Opel Vectra) - Holzer - a 50"358
9 - Laurent Aiello (Opel Vectra) - Phoenix - a 1'01"180
10 - Manuel Reuter (Opel Vectra) - Holzer - a 1'04"788
11 - Heinz-Harald Frentzen (Opel Vectra) - Holzer - a 1'06"619
12 - Jeroen Bleekemolen (Opel Vectra) - Euroteam - a 1'07"094
13 - Jaroslav Janis (Mercedes Clk) - Rosberg - a 1'19"902
14 - Bernd Maylander (Mercedes Clk) - Rosberg - a 1'26"590
15 - Markus Winkelhock (Mercedes Clk) - Persson - a 1'29"173
16 - Frank Biela (Audi A4) - Joest - a 1 giro