formula 1

Giro 7, GP di Imola 1994
La telemetria che racconta
l'ultima curva di Senna

Cosa provocò l'incidente mortale di Ayrton Senna l'1 maggio 1994 a Imola? Per molti giorni, settimane, non si riuscì ...

Leggi »
formula 1

Brabham ricorda l'amico Ratzenberger
"Alla Tosa vidi dallo specchietto che..."

E' stato uno dei fine settimana più drammatici della storia moderna della F1. Il Gran Premio di San Marino a Imola del 19...

Leggi »
formula 1

Newey ha scelto la Ferrari
Incontro con Vasseur a Londra

Gli uomini del team Ferrari sono partiti per Miami martedì 30 aprile, ma il team principal Frederic Vasseur non si è imbarcat...

Leggi »
formula 1

In arrivo le dimissioni di Newey
Il motivo? Attriti con Horner

Sono attese in queste ore, prima dell'avvio del weekend di Miami, le dimissioni ufficiali di Adrian Newey dal team Red Bu...

Leggi »
formula 1

Szafnauer smentisce Famin
L'Alpine sempre più nella bufera

Nel più classico degli stili della politica, Bruno Famin, attuale team principal del team Alpine, per giustificare la peggior...

Leggi »
indycar

Barber - Gara
McLaughlin vince, 1-2 Penske

Marco CortesiDoppietta per il team Penske al Barber Motorsports Park, dove Scott McLaughlin ha raddoppiato il successo dello ...

Leggi »
11 Ott [11:55]

Honda non ci sta
«Noi vicini alla Renault»

Stefano Semeraro

La Honda tira fuoro l'orgoglio, anche se la penalità monstre rimediata il venerdì da Fernando Alonso a Suzuka (35 posizioni), quindi nella gara di casa per la Casa giapponese, evidentemente brucia ancora. «Da quando abbiamo introdotto la specifica 3.5 a Spa le prestazioni del nostro motore sono molto simili a quelle del Renault», ha dichirato Yasuke Hasekawa, capo progetto per la F.1 del colosso giapponese.

«È dall'inizio dell'anno che stiamo migliorando, non solo in termini di prestazioni, ma anche di affidabilità. Ora non posso dire che abbiamo superato la Renault, l'importante è che la nostra power unit sia molto più affidabile. Non siamo ancora abbastanza vicini ai nostri concorrenti, ma il distacco è molto piccolo se paragonato a quello dello scorso anno o dell'inizio di questa stagione».

La differenza per il futuro è che Honda per il 2018 non tenterà l'ennesimo stravolgimento nella concezione del suo propulsore, ma cercherà di svilupparlo sulla base attuale. «Il nostro concetto ora è molto simile a quello di Renault, Ferrari e Mercedes. Abbiamo fiducia che la strada sia giusta e non vediamo perché non potremmo ottenere le stesse loro performance con questo tipo di motore. Il guaio ad Alonso (una perdita idraulica)? Me ne sono vergognato. Il team ha deciso di sostituirlo invece di provare a ripararlo, ma non è stato un problema fondamentale, non riguarda il progetto e il fatto positivo è che il team ha potuto poi lavorare con tranquillità sulle regolazioni».