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8 Feb 2024 [17:35]

Horner carriera a rischio
I giorni bui del team Red Bull

Massimo Costa
 
Molestie. Una parola pesantissima e che tradotta vuol dire tante cose. Christian Horner è finito nella bufera per avere molestato una donna dipendente del team Red Bull. La quale ha informato i piani alti della squadra su quanto stava accadendo. Subito sono stati presi provvedimenti, una indagine interna condotta da un legale specializzato in materia. Ma cosa è successo? Impossibile saperlo per ora e proprio domani Horner è chiamato a rispondere alla proprietà Red Bull di quanto commesso nei confronti della persona offesa. Comportamenti inopportuni è ciò che è stato riferito. Le voci che circolano sono tante. Una di queste riporterebbe di una relazione extra coniugale di Horner con la persona poi soggetta a molestie (chiamate, messaggi, mail) quando la storia si sarebbe conclusa. Ma, come detto, per ora sono soltanto chiacchiere.

Tutto questo arriva addosso al team campione del mondo come uno tsunami, a pochi giorni dalla presentazione della nuova monoposto, che è in programma il 15 febbraio. Qualcuno vuole vedere anche un gioco di potere che si sta scatenando all'interno del team Red Bull. Dopo la morte del grande patron Dieter Mateschitz, si sarebbero creati due gruppi interni. Ora l'amministratore delegato è Oliver Mintziaff che affianca il figlio del compianto Dieter, Markus e dalla loro parte c'è Helmut Marko che tutto deve al fondatore della squadra. Dall'altra parte c'è la famiglia di Chaleo Yoovidhya, scomparso nel 2012, che con Dieter fondò la Red Bull. Possiedono il 51 per cento delle azioni del team e dalla loro parte, diciamo così, si sarebbe schierato Horner, per questo motivo entrato in conflitto con Marko. Sembra una telenovela, ma è realtà, Come spesso accade, alla morte del patriarca che tiene le redini del gruppo, ecco che si scatenano le rivalità interne.

La carriera brillantissima di Horner, team principal Red Bull fin dal primo giorno, appare comunque seriamente a rischio se consideriamo la policy del gruppo Red Bull, della FIA e di Liberty Media. Come potrebbero accettare un "molestatore" al loro interno? Nel corso degli anni, Horner è divenuto un uomo potente all'interno della F1, ha ingaggiato duelli verbali non indifferenti con Toto Wolff della Mercedes, con la dirigenza Renault ai tempi della fornitura dei loro motori, ed è considerato un personaggio che pur di vincere è pronto a calpestare le regole. Niente di nuovo su quest'ultimo punto quando si tratta di F1, ma di certo ora i suoi nemici non mancheranno con cinismo di sorridere davanti alla situazione che Horner sta vivendo.



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