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2 Lug [14:54]

Hyundai minaccia il ritiro:
ecco le motivazioni di Adamo

Michele Montesano

La Hyundai Motorsport Customer Racing, stando a quanto detto dal suo direttore tecnico Andrea Adamo, potrebbe staccare la spina al programma WTCR a fine stagione. Il costruttore coreano ha minacciato l’abbandono in seguito alla direzione che sta prendendo il campionato. La causa scatenante è da ricercarsi nel mancato controllo, da parte della FIA, in merito ai programmi degli altri produttori impegnati, più o meno direttamente, nella serie. Rimane confermato il supporto per gli anni a venire alle serie nazionali e regionali come la TCR Europe.

Adamo, in un’intervista rilasciata a touringcartimes.com, si è dichiarato sconcertato della piega che sta prendendo il campionato: “Trovo la situazione un po’ confusa, il campionato è nato come serie riservata ai team privati, ma ora si sta andando troppo in là.” Il direttore tecnico si riferisce ovviamente alle Lynk & Co. gestite in pista dal Cyan Racing (che per ora non prevede di costruire 03 da affidare a team privati) non facendone mistero: “il costruttore cinese sta facendo un ottimo lavoro ma, per come è strutturato ora, è un programma gestito direttamente dal produttore. Non c’è bisogno di aggiungere altro perché i fatti parlano da soli!”

“Noi di Hyundai aspetteremo i prossimi sviluppi in merito – ha continuato Adamo – e quale saranno le decisioni da parte della FIA, Eurosport e WSC (la società di Marcello Lotti detentrice del marchio TCR). In base a ciò decideremo se continuare o staccare la spina. Tutto il denaro che spendiamo nel Mondiale potrebbe essere facilmente utilizzato per supportare le squadre nei campionati regionali e nazionali, ottenendo un beneficio anche più evidente ed immediato.”

Altro punto cardine per il direttore di Hyundai Motorsport è il BoP (Balance or Performance), ricordiamo che la i30 N è la vettura del lotto più penalizzata sia per potenza che peso e altezza da terra: “Se stai facendo bene nel WTCR fra FIA e WSC ti uccidono con il BoP. Di conseguenza tutte le tue auto, sparse nei vari campionati, saranno penalizzate e perderai clienti. Se non sei competitivo il Compensation Weight ti aiuta ma i problemi di fondo sulla tua vettura restano e i clienti sportivi latitano. Insomma qualsiasi cosa faccia è difficile essere sempre competitivo e, come se non bastasse, ci rimetti un sacco di soldi! La mossa più intelligente l’ha fatta Peugeot ritirandosi dal WTCR. Ora le loro 308 nelle categorie in cui corrono (a partire dalla TCR Europe) sono competitive e con un BoP decisamente favorevole.”

Infine chiosa l’ingegnere: “Il TCR per noi nasce come una competizione fra team privati, dove la casa madre progetta le vetture ma spetta ai clienti farle correre in pista. Noi di Hyundai lo stiamo facendo con le varie filiali nazionali e i rispettivi team. Continueremo a fare tutto il possibile per sostenere i nostri clienti e se dovrò prendere una decisione drastica preferisco supportare loro piuttosto che investire nel WTCR.”

Nuovi Compensation Weight per la tappa di Vila Real
A tal proposito sono stati ufficializzati i nuovi valori del BoP per l’ultima tappa europea del WTCR. Sul cittadino portoghese di Vila Real saranno ancora le Hyundai le più pesanti con ben 60 Kg di zavorra abbinata alla maggior altezza da terra (90 mm) e una potenza del 97,5%. Con la medesima potenza, ma decisamente più scariche (solamente 20 Kg di peso handicap) le Lynk & Co. che sulla Nordschleife hanno subito una vera e propria debacle. Seguono le Honda Civic che saranno caricate di 50 Kg dopo i buoni risultati nell’ultima tappa.
Appesantite anche le Volkswagen Golf con 30 Kg, con il marchio tedesco che sul tracciato di casa ha conquistato le prime due vittorie stagionali con Johan Kristoffersson e Benjamin Leuchter. Più leggere le cugine Audi RS3 LMS con i loro 20 Kg. Mentre le meno penalizzate del lotto saranno le Alfa Romeo Giulietta e le Cupra Leon con solamente 10Kg di zavorra.