26 Lug 2005 [16:52]
I Ferrari Club sul piede di guerra
Maranello vuol proibire il marchio!
La notizia è emersa lo scorso fine settimana ed è "esplosa" in diretta TV sulla RAI al termine del GP di Germania. La Ferrari vuole impedire ai numerosi Club che la rappresentano in Italia e nel mondo di utilizzare il nome del grande fondatore del team di Maranello. E' accaduto che qualcuno, nei mesi scorsi, ha fatto il furbo vendendo gadget vari sfruttando il marchio della Ferrari che ha il copyright su magliette eccetera. I responsabili dell'azienda modenese non hanno gradito ed invece di punire gli autori del misfatto, hanno usato il pugno forte senza distinzioni coinvolgendo anche i fedelissimi. Questo ha creato un'immediata reazione dei Ferrari Club che hanno deciso di disertare il GP d'Italia a Monza. Antonio Ghini, da anni numero uno della comunicazione Ferrari, proprio nel corso del dopo GP sulla RAI ha fatto marcia indietro e nelle prossime settimane incontrerà i presidenti dei Club per discutere il da farsi.
Rimane il dispiacere per una presa di posizione eccessivamente dura da parte della Ferrari nei confronti di coloro che l'hanno sempre sostenuta, anche quando le vittorie erano un miraggio.
Intanto a Imola è in corso un'iniziativa lanciata dalla Confesercenti di Faenza e Lugo, due città della provincia di Ravenna, che ha permesso a una cinquantina di persone di guidare la Ferrari 156 del 1985 utilizzata da Michele Alboreto. A partire dallo scorso inverno, facendo la spesa nei negozi convenzionati, chi voleva tentare la fortuna doveva collezionare dei bollini e riempire una scheda, poi inviarla all'ente preposto per partecipare al concorso. I fortunati estratti, si sono ritrovati all'autodromo imolese. Conosciuta la pista, ascoltate le lezioni di guida da Mario Angelini, responsabile dell'operazione, i "piloti" sono direttamente saliti sulla 156 turbo la cui potenza è stata ridotta da 1150 a 800 cavalli. Per loro, un giro da brivido alle spalle di una safety car che indicava a tutti dove mettere le ruote. Un'emozione unica che tanto è piaciuta. Non è da tutti compiere, gratis, un giro del circuito di Imola al volante di una Ferrari di F.1, seppure di 20 anni fa.