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18 Feb 2020 [12:03]

IL CASO - Giustizia è fatta:
Sospiri e Schandorff vincono la ProAm

Massimo Costa

Sul campionato GT Open 2019, categoria ProAm, gravava un serio dubbio sulla assegnazione del titolo andato alla coppia OnslowCole-Pierburg, alla guida della Mercedes del team SPS. Nell’ultima gara stagionale in programma a Monza lo scorso ottobre, l’equipaggio Schandorff-Tujula del team VSR di Vincenzo Sospiri, che con i rivali di SPS si giocava il titolo ProAm, ha subìto una vera ingiustizia nel corso di gara 2. La vettura della categoria maggiore Pro della squadra tedesca, affidata a Crestani-Ramos (tra l’altro vincitrice della classifica assoluta di gara 1), durante le fasi decisive della seconda corsa ha inspiegabilmente rallentato, aspettando l’arrivo delle auto ProAm.

Crestani si è quindi posizionato davanti a Schandorff ostacolandolo vistosamente per permettere a OnslowCole-Pierburg di allungare e prendere un consistente vantaggio. Tra la Mercedes di Crestani e la Lamborghini di Schandorff c’è stato anche un contatto che ha danneggiato gravemente il radiatore della Huracan. La perdita di acqua, ha costretto il pilota danese a uscire dalla contesa a 1 giro dal traguardo. Il titolo è così stato assegnato a OnslowCole-Pierburg, ottavi assoluti e secondi di classe, mentre Schandorff-Tujula sono stati classificati 15esimi assoluti a 1 giro e settimi di classe.

Sospiri ha giustamente presentato reclamo nelle dovute sedi, ottenendo – prima avanti gli steward di Monza, poi avanti la corte federale spagnola di Madrid, organizzatrice della competizione – la penalizzazione del pilota Crestani per comportamento antisportivo. Ciò, tuttavia, non sarebbe stato sufficiente per ristabilire giustizia ed assegnare la vittoria del campionato ProAm al pilota Schandorff, essendo a tal fine necessaria la squalifica del team tedesco SPS.

Sospiri, come quando era al volante (uno dei nostri migliori piloti degli anni Novanta, vogliamo ricordarlo), è un tipo che non accetta ingiustizie e va fino in fondo, per cercare la verità. Si è quindi rivolto alla Corte di Appello della FIA a Parigi e, dopo un lungo iter – assistito dallo Studio legale dell’avvocato Giovanni Simone di Milano, affiancato dall’avvocato Thomas Clay, professore di diritto alla Sorbona di Parigi – è arrivata la clamorosa sentenza che ha dato pienamente ragione a Sospiri: il team SPS è stato squalificato dalla competizione di Monza, la vettura di OnslowCole-Pierburg esclusa dalla classifica, è stata comminata una multa di 50.000 euro per comportamento gravemente antisportivo ed è stato ordinato all’organizzazione del campionato internazionale GT Open 2019 ProAm di ufficializzare la nuova e definitiva classifica. Di conseguenza, il titolo 2019 ProAm è stato assegnato a Schandorff, che rispetto al suo compagno Tujula aveva disputato tutte le gare del campionato GT Open.

Un plauso, dunque, a Vincenzo Sospiri che ha difeso in tutte le maniere possibili l’operato del suo pilota, ottenendo la squalifica dei rivali tedeschi per comportamento antisportivo. La decisione della FIA costituisce un importante precedente nel mondo dell’automobilismo e servirà da monito, per il futuro, al fine di evitare che giochi di squadra poco cristallini possano decidere le sorti delle competizioni sportive e condizionare la carriera di giovani che credono nello sport e lavorano duro per giungere alla vittoria.
Vincenzo Sospiri RacingfotoSpeedygdlracing