27 Mag 2008 [17:34]
Il TEMA
La crisi di Kimi Raikkonen
Cosa succede a Kimi Raikkonen? E' permesso a un campione del mondo di sbagliare completamente il GP di Monaco, di commettere errori quasi da debuttante, di buttare nel mare del porto di Montecarlo punti importanti per la classifica? Il finlandese della Ferrari, di tanto in tanto si appanna. Non è nostra intenzione imbastire un processo a Raikkonen, ma è lecito domandarsi come sia possibile che il numero uno del mondo disputi un GP sottotono a Istanbul e sia protagonista in negativo a Montecarlo.
Due gare in fila sbagliate, alle quali va aggiunta la qualifica in Turchia, che lo ha visto piazzarsi al quarto posto con una F2008 da prima fila. Kimi a Monaco ha sbagliato la partenza, ha dovuto sottostare ad un drive-through come conseguenza di un errore da parte del team. E' arrivato lungo a Sainte-Devote danneggiando il musetto e infine ha sbagliato la frenata in uscita dal tunnel (comunque ha tenuto la macchina in maniera eccezionale, questo va detto) tamponando l'eroe del GP, Adrian Sutil, e perdendo così il quinto posto, ovvero quattro punti.
C'è chi commette questa sfilza di errori in un anno, Kimi ce l'ha fatta in un'unica gara. Preoccupante, senza dubbio. Lui non si scompone. Come sempre. La prende filosoficamente, dice che potrà andare meglio (ci mancherebbe) e che in fondo è sempre lì, a ridosso dei primi. Una calma glaciale che è la sua forza, perché significa che Raikkonen non ha accusato il colpo. Oggi male, domani bene, che problema sarà?
Questa filosofia lo ha portato a vincere il suo primo mondiale quando soltanto un mese prima dell'ultima gara in Brasile sembrava tagliato fuori. Quindi, aspettiamolo. Però Kimi, non dovevi tamponare così Sutil. A parte i telecronisti di RAI e Sky, preoccupati per i punti persi dalla Ferrari, i milioni di appassionati che seguivano la corsa hanno gridato una sonora imprecazione perché stavano tifando per la piccola Force India e per l'eroico Sutil.
Massimo Costa
Immagine Ideaplan