24 ore le mans

Le Mans – Test
È subito duello tra Toyota e Ferrari

Michele Montesano Con il Test Day della domenica si è ufficialmente aperta la settimana della 93ª edizione della 24 Ore di ...

Leggi »
dtm

Zandvoort – Gara 2
Doppietta BMW con Rast e Wittmann

Michele Montesano Doppietta da record per BMW a Zandvoort. La sesta gara stagionale del DTM, andata in scena sul circuito o...

Leggi »
F4 Spanish

Portimão - Gara 3
Strauven, non c'è due senza tre

Davide Attanasio - Dutch Photo AgencyTripletta. Senza appello, Thomas Strauven e il team Campos, autentici mattatori del ter...

Leggi »
Eurocup-3

Portimao - Gara 3
Rivera in fuga, Colnaghi secondo

Massimo CostaSono cambiate le cose nella terza gara della Eurocup-3 a Portimao. Il dominio del team Campos è stato meno nett...

Leggi »
Rally

Rally d’Italia – Finale
Ogier 1°, Daprà trionfa nel WRC2

Michele Montesano Sebastien Ogier continua a macinare record nel WRC. Il francese della Toyota, navigato da Vincent Landais...

Leggi »
Regional European

Zandvoort - Gara 2
Clerot in volata su Yamakoshi
Paura per Maschio, illeso

Massimo Costa - Foto Galli - Dutch PhotoPedro Clerot questa volta non si è fatto soprendere al via e dalla casella del polem...

Leggi »
2 Nov 2020 [14:57]

Il capolavoro di Kvyat nei
giri finali del GP di Imola

Massimo Costa - XPB Images

Fino alla vigilia di Imola, il confronto con il suo compagno di squadra era deprimente. Daniil Kvyat in dodici gare disputate aveva raccolto 14 punti contro i 63 di Pierre Gasly. Un divario notevole, non solo per i punti incassati, ma nel rendimento generale, soprattutto in qualifica, tanto che i responsabili di Alpha Tauri e del gruppo Red Bull starebbero decidendo di puntare per il futuro su Yuki Tsunoda, il sorprendente giapponese che nel ruolo di rookie in F2 sta ottenendo risultati di grande qualità. Certo, ancora nulla è definito per il 2021, ma molte cose lasciano pensare che questa sarà la decisione finale. E intanto, mercoledì 4 novembre, Tsunoda sarà a Imola per provare la Toro Rosso 2018 per non avere limitazione nel chilometraggio.

Il pilota russo, sul circuito emiliano romagnolo ha cambiato passo. Sarà stato il filming day fatto mesi prima sul tracciato in riva al fiume Santerno, che ha dato un piccolissimo vantaggio al team di Faenza rispetto alla concorrenza, rimane il fatto che per la prima volta quest'anno, Kvyat ha centrato la Q3 risultando ottavo, poi ha disputato una corsa di tutto rispetto... fino alle battute conclusive. Perché nei giri finali, il suo Gran Premio è divenuto dir poco straordinario. Con Gasly ritiratosi nei primi giri per un problema di pressione acqua quando occupava la quinta posizione (quarto in qualifica), Kvyat si è preso il team faentino sulle spalle, proprio come aveva fatto nel 2019 ad Hockenheim, cogliendo il terzo posto in una corsa difficile e piovosa.

Daniil aveva viaggiato costantemente attorno alla ottava posizione e quando è entrata la safety-car per l’incidente occorso a Max Verstappen, si è ritrovato settimo. Chiamato ai box per montare le gomme soft e tentare un finale di gara tutto di attacco, Kvyat ci ha dato dentro di brutto alla ripartenza sfruttando al massimo la mescola tenera delle Pirelli, che evidentemente ha scaldato benissimo. Al via, non si è fatto sorprendere ed ha subito affiancato Sergio Perez davanti a lui (gomme soft), poi alla prima staccata del Tamburello ha pure infilato Alexander Albon (gomme dure). Due sorpassi in colpo solo praticamente, dopo di che si è avventato su Charles Leclerc (gomme dure).

Non c’era tempo da perdere perché dopo qualche chilometro anche i piloti con pneumatici hard, più difficili da mandare in temperatura, avrebbero preso il giusto ritmo. Kvyat ha raggiunto il pilota Ferrari e con una manovra pazzesca, all’esterno della Piratella (curva velocissima in discesa), ha lasciato di stucco il Principino. Una manovra di istinto perfetta, coraggiosa e rischiosa, ma perfettamente portata a termine.

Da settimo a quarto in mezzo giro, il capolavoro di Kvyat avrebbe trovato la sua magnificenza nel raggiungere e superare anche Daniel Ricciardo, terzo e di poco davanti a lui. Daniil ci ha provato, ma l’australiano è riuscito a mandare nella giusta temperatura le sue Pirelli hard e per l’Alpha Tauri il sogno del podio nella gara di casa (la sede del team è a 15 km dal circuito) è svanito. Ma la soddisfazione è stata comunque enorme per gli uomini diretti da Franz Tost, parte della miglior squadra italiana (per la sesta volta) al termine di un Gran Premio di F1.  
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar