11 Mag 2014 [1:06]
Indy Road, gara: Pagenaud all'ultima goccia
Marco Cortesi
Vittoria di Simon Pagenaud a Indy nel quarto round dell’IndyCar 2014. Sul tracciato stradale ricavato all’interno del catino di Indy, il francese ha capitalizzato un rischio strategico riuscendo a completare ben 28 giri (buona parte dei quali in regime di bandiera verde) con un solo pieno. La stessa mossa ha pagato per Ryan Hunter-Reay, secondo, mentre Oriol Servia, in testa nelle fasi conclusive, si è visto costretto ad uno “splash”. Nessuna speranza per il “festeggiato” Helio Castroneves, che nel giorno del suo trentanovesimo compleanno si è dovuto accontentare della terza posizione al termine di una disperata rincorsa.
A caratterizzare la gara sono stati, oltre alla strategia, diversi contatti che hanno segnato il ritmo delle “gialle” creando grattacapi anche a nomi di punta. I guai sono iniziati al via, quando il polesitter a sorpresa Sebastian Saavedra è rimasto fermo vedendosi colpire da Carlos Munoz e Mikhail Aleshin. Dopo una fase comandata dall’ottimo Jack Hawksworth, autore di un gran sorpasso su Hunter-Reay, i rifornimenti hanno rimescolato le carte insieme ad un “contatto ravvicinato” tra Scott Dixon e Will Power. Il neozelandese è finito in sabbia mentre l’australiano, successivamente penalizzato per essere passato su un tubo dell’aria compressa ai box, si è accontentato dell’ottava piazza. Un altro incidente ha visto Martin Plowman decollare su un cordolo ed atterrare sull’ala di Franck Montagny, mentre Juan Pablo Montoya ha tamponato (scusandosi) Graham Rahal ad un re-start.
L’incidente più preoccupante ha però coinvolto James Hinchcliffe, colpito da un detrito alla ripartenza successiva e ricoverato con una commozione cerebrale anche a causa di una breve perdita di conoscenza. Il canadese (soprannominato "il sindaco") è stato in breve dimesso. Curiosamente, anche il vero sindaco di Indianapolis Greg Ballard, che aveva sventolato la bandiera verde al via, era stato ferito ad un braccio da un detrito.
Sabato 11 maggio 2014, gara
1 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 82 giri
2 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 0"8906
3 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 1"8244
4 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) – KV - 2"5406
5 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 5"3007
6 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 9"1914
7 - Jack Hawksworth (Dallara DW12-Chevy) – Herta - 14"6161
8 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 18"5958
9 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) – Foyt - 20"9721
10 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 21"4539
11 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 26"4750
12 - Oriol Servia (Dallara DW12-Honda) – Rahal - 29"6561
13 - Carlos Huertas (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 33"0827
14 - Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 1 giro
15 - Scott Dixon (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 1 giro
16 - Juan Pablo Montoya (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 1 giro
17 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) – Fisher - 2 giro
18 - Martin Plowman (Dallara DW12-Honda) – Foyt - 3 giro
Giro più veloce: Scott Dixon - 1’10”4062
Il campionato
1. Power 149; 2. Hunter-Reay 148; 3. Pagenaud 143; 4. Castroneves 102; 5. Dixon 102; 6. Conway 93; 7. Andretti 89; 8. Wilson 87; 9. Kanaan 82; 10. Bourdais 81.