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GB3
19 Ago 2008 [16:46]

Intervista a Oliver Turvey, leader del campionato

Oliver Turvey è il nuovo leader della F.3 inglese. Pilota del team Carlin, al primo anno nella categoria dopo aver corso nel 2007 nella F.Renault europea ed italiana per il team Jenzer, Turvey ha compiuto una notevole rimonta nel corso della stagione.

Come sono andate le due gare di Silverstone?

"Sono state fantastiche. Non ho avuto una gran partenza in gara uno perché, avendo cambiato la frizione il venerdì, il punto di stacco era leggermente diverso che in precedenza. Ho perso la leadership a vantaggio di Brendon Hartley, ma sono fortunatamente riuscito a mantenere il secondo posto. Da quel momento ho cercato di mettergli pressione, sapendo di avere un passo di gara leggermente migliore. Ha fatto un'ottima gara, ma un piccolo errore alla Copse mi ha permesso di affiancarlo alle Becketts e passare".

Quella 2008 si sta rivelando una delle stagioni più competitive degli ultimi anni nella F.3 Britannica. Avresti pesato, all'inizio del campionato, di trovarti in testa con due eventi alla fine?

"Ho sempre creduto in me stesso e ho lavorato duramente nel periodo estivo. Da quando ho terminato i miei esami a Cambridge, sono stato in grado di concentrarmi esclusivamente sulle corse, ed è stato questo in realtà a fare una grossa differenza. Io ed il mio ingegnere, Jimmy, abbiamo lavorato sodo e ora sento che abbiamo la macchina esattamente al livello che volevamo. Abbiamo un assetto di base che mi piace molto, mi piace come si comporta la macchina, e penso che si veda: a Spa siamo stati veloci in ogni sessione, e a Silverstone è stato lo stesso".

Quant'è importante la relazione con il tuo ingegnere?

"E' davvero molto importante. Quella tra l'ingegnere di pista ed il pilota è la più importante singola relazione all'interno di un team. Ed è inevitabile che questa cambi e diventi più forte con l'avanzare della stagione. Penso che Jimmy mi comprenda meglio che all'inizio del campionato e viceversa: abbiamo fatto grandi passi avanti ed ora con la macchina siamo esattamente dove volevamo essere. A Spa abbiamo preso una decisione ottima sul set-up, che ha mostrato di funzionare anche a Silverstone. Spero che potremo mantenere lo stesso passo veloce e restare davanti anche nelle ultime gare".

Cosa vuol dire per te e per la Racing Steps Foundation essere in una posizione così forte sin dalla prima stagione?

E' fantastico. Essere in testa al campionato con sole quattro gare alla fine è grandioso sia per me che per Carlin. E' un grande risultato per la Racing Steps Foundation. Loro mi hanno permesso di correre nella F.3 Britannica, dato che senza il loro supporto non avrei avuto il budget necessario per fare il salto di categoria, per non parlare di correre con un top-team come Carlin".

A Bucarest i piloti più esperti sapranno già dove mettere le ruote. Pensi che questo possa essere uno svantaggio per te che sei al debutto su quel tracciato?

"Sono molto emozionato per Bucarest. Non ho mai corso su un circuito cittadino per cui non vedo l'ora. Penso che saremo abbastanza competitivi. Anche se i piloti che ci sono già stati avranno un vantaggio iniziale, penso che potremo raggiungere il giusto ritmo abbastanza in fretta. Ritengo che Carlin possa fare un buon lavoro sulla macchina. Il team è stato competitivo tutta la stagione ed ha vinto a Bucarest lo scorso anno, quindi ci si potrà basare su buoni riscontri"

Da Rockingham in avanti, i due piloti di testa non erano mai stati separati da più di 4 punti. A Silverstone sei riuscito ad aprire un poco il gap. Ti vedi come il principale contendente al titolo ora?

"Conduco il campionato con nove punti di vantaggio, ma non vuol dire ancora niente. Voglio concentrarmi sulle cose gara per gara, senza pensare al campionato. Vado a Bucarest cercando di ripetere quello che abbiamo fatto a Silverstone: concentrarci man mano su ogni singola sessione cercando di restare sempre davanti. Nella serie ci sono dei piloti fortissimi, ed è per questo che la lotta quest'anno è così ravvicinata. Non c'è dubbio che ci saranno quattro, cinque piloti in grado di vincere a Bucarest. Ci sono molti talenti, ma direi che Jaime, Sergio e Brendon sono i più vicini rivali, e cercherò di restare loro davanti il prossimo weekend".
TatuusPREMA