Marco AlbertiniSe avete seguito la F4 Italia negli ultimi due anni, il nome di Emanuele Olivieri vi sarà sicuramente familiare: il pilota di Canelli (Asti), ha infatti battuto Kean Nakamura-Berta nella F4 Middle East di inizio stagione, conquistando il titolo. Da quando è passato da AKM a R-Ace lo scorso inverno, il classe 2008 si è messo in mostra grazie alle sue prestazioni nel campionato invernale, dove si è imposto anche su Alex Powell, suo affermato compagno di squadra e membro del Mercedes Junior Team. Nella serie tricolore, Olivieri è sesto in classifica ed ha ottenuto piazzamenti importanti (tre podi) benché sia mancata, fino ad ora, una certa continuità di rendimento e la vittoria in una gara.
Facciamo un passo indietro, a inizio anno. Ti aspettavi di combattere per il titolo nel Medio Oriente?
"Sicuramente prevedevo un miglioramento, perchè AKM è un team giovane mentre R-Ace aveva già una buona base, però non mi aspettavo di andare subito così forte. Diciamo che è stata una sorpresa per tutti. Anche il team ha lavorato molto bene, nel Middle East avevamo la macchina migliore del campionato."
Hai battuto Nakamura-Berta, che attualmente è il leader in F4 italiana..."Sicuramente è un avversario molto forte. L'anno scorso lo vedevo col binocolo, invece questa stagione sono riuscito a stargli davanti, anche se alcune volte è stato difficile tenerlo dietro, o comunque sorpassarlo. Devo ammettere di aver fatto delle belle bagarre con lui."
Stai dando anche filo da torcere al tuo compagno Powell...
"Alex è un pilota forte, come si è visto anche l'anno scorso. Ho imparato molto da lui nei test pre-stagionali. Alla Middle East, ho interpretato le gomme un po' meglio di lui, quindi sono riuscito ad avere sempre un certo vantaggio anche se ho corso su piste a me sconosciute. E' difficile tenerlo dietro. Adesso, nella serie italiana è davanti a me, ma ho avuto molta sfortuna, perché non sempre tutte le cose sono andate come avrebbero dovuto. Penso che stiamo imparando l'uno dall'altro, quindi credo che siamo una bella coppia, in grado di competere per le posizioni migliori."
Ti aspettavi un inizio di stagione così positivo?
"C'è un grande miglioramento rispetto allo scorso anno. Le prime due tappe del campionato italiano sono andate abbastanza bene, anche se non eravamo la prima forza come nella Middle East. Nelle ultime tre, invece, ho avuto molta sfortuna o, comunque, sono avvenuti dei fatti fuori dalla mia portata. Non dipende tutto da noi, quindi è difficile a volte prendere tanti punti, però rimaniamo positivi, anche perché ci sono ancora due tappe dove si può far bene."
A differenza dei tuoi compagni, non fai l'E4....
"Più fai allenamento e più sarai forte, questo vale per qualsiasi sport. Penso, però, che comunque non faccia più tanta differenza. Sicuramente tre eventi con un totale di nove gare sono tante, ma quando arrivo in pista riesco subito ad abituarmi anche alle novità. Se sono più lento dei miei avversari, non voglio trovare scuse.".