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25 Giu 2008 [16:25]

Intervista ad Edoardo Mortara
"Obiettivo: restare al comando"

Miglior debuttante nella scorsa stagione Euro Series Formula 3, Edoardo Mortara ha ripreso il cammino da dove lo aveva lasciato al termine del 2007. Al volante per il team Ultimate, Mortara ha portato al primo posto in campionato una vettura motorizzata Volkswagen, conducendo il costruttore tedesco al primo successo in gara dopo sole quattordici apparizioni nella categoria, ed entrando di prepotenza nel novero dei favoriti per il titolo.

Ti aspettavi di essere in testa alla F3 Euro Series dopo i primi tre appuntamenti?

“Sicuramente no. Naturalmente, la vittoria è sempre il mio obiettivo, ma con un motore completamente nuovo sarebbe stato irrealistico aspettarsi di comandare il campionato così presto. Avrei pensato di poter essere nei top-5 a questo punto, ed essere davanti a tutti è una fantastica sorpresa ed un inatteso bonus.”

Come sei stato in grado di raggiungere questo obiettivo?

“Come sempre nel motorsport, dipende tutto da molti fattori che si combinano piuttosto che da una cosa sola. Prima di tutto, Signature e Volkswagen hanno portato in pista un pacchetto eccellente sin dall'inizio della nostra partnership, ed è una cosa di cui sono molto grato. Non è comunque una coincidenza, ma il risultato di un duro lavoro da entrambe le parti. In secondo luogo, sono riuscito a trovare un buon bilanciamento tra velocità e consistenza, migliore rispetto a quello dei rivali. In terzo luogo, il mio approccio è stato più forte quest'anno, sia fisicamente che mentalmente. E' molto importante però non lasciarsi trasportare: siamo ancora all'inizio del campionato. Sto prendendo ogni giorno così come viene.”

Quant'è difficile sostenere la posizione del leader?

“C'è un antico detto nel motorsport, sul fatto di come sia relativamente facile riuscire a mettersi davanti, ma molto più difficile restarci, ed è sicuramente vero. Sarà estremamente difficile, perché i nostri rivali stanno diventando sempre più forti, ed il ritmo è talmente alto che è facile commettere un piccolo errore che ti può costare posizioni preziose in griglia, e compromettere l'intero weekend. Detto questo, non è impossibile continuare a condurre, ed essendoci arrivato, questo è il mio obiettivo.”

Questo è il tuo secondo anno nella F.3 Euro Series. Com'è il livello di competitività rispetto al 2007?

“E' senza dubbio aumentato. Da rookie c'è meno pressione, e la tua priorità è imparare la vettura ed i circuiti piuttosto che dare il tutto per tutto per portare a casa il risultato. Nel secondo anno c'è sempre un po' più di pressione. Le persone si aspettano, giustamente, che tu vinca. Nell'automobilismo si continua ad imparare, ma c'è senz'altro un passaggio dall'imparare al cercare il risultato. Siamo fortunati ad avere l'appoggio di Volkswagen quest'anno contro Mercedes, dato che quando i grandi costruttori mondiali sono coinvolti, è chiaro che la posta in gioco diventa altissima. Ma dobbiamo anche ricordare che è solamente il primo anno per Volkswagen, quindi dobbiamo costruire le nostre aspettative anche in questo senso.”

Quali sono i tuoi piani a lungo termine? Sono cambiati alla luce del tuo successo?

“in realtà no. il mio piano a lungo termine è sempre stato quello di spingermi al massimo delle mie capacità. Ovviamente mi piacerebbe essere in Formula 1 un giorno, se il momento sarà giusto, ma al momento sono concentrato sui miei obiettivi a corto e medio termine, ovvero avere successo nell'Euro Series Formula 3. Non inizierò a pensare al 2009 prima di essere alla fine dell'anno: ci sono fin troppe cose su cui concentrarsi ora!”

Sei al comando in classifica. Questo vuol dire che non dovrai spingere così forte in futuro?

“Si e no. Ovviamente, cercare di trarre sempre il massimo da ogni situazione fa parte dell'arte di essere un pilota. Farei un cattivo lavoro se prendessi dei rischi non necessari che potrebbero mettere in forse le mie possibilità di restare al top. Una delle lezioni che ho imparato negli ultimi due anni è che non puoi vincere sempre: a volte è necessario saper prendere i punti che sono sul piatto. Detto questo, è ancora troppo presto per giocare coi numeri quando tutto può ancora accadere. La realtà è che la Formula 3 Euro Series è troppo competitiva per essere affrontata di rimessa, o guidando anche solo con qualcosa in meno rispetto al massimo possibile. Anche se alzi il piede per una frazione di secondo, ciò equivarrebbe a perdere diverse posizioni in griglia, e rovinare il tuo weekend. Continuerò a spingere al massimo e puntare alla vittoria. E' quello che mi sento programmato a fare in ogni caso!”