10 Ago 2008 [2:20]
Kentucky, gara: Dixon batte Castroneves all'ultima curva
Sesta vittoria nel campionato Indycar 2008 per Scott Dixon che vede la corona di campione della serie, già indossata nel 2003, avvicinarsi sempre più. Dixon ha vinto meritatamente una gara che lo ha visto duellare a lungo con un bravissimo Marco Andretti. Ma è stato Helio Castroneves il terzo incomodo. Grazie a una strategia diversa, il brasiliano di Penske ha tentato il colpaccio evitando l'ultima sosta, ma ha dovuto procedere lentamente negli ultimi chilometri facendosi raggiungere da Dixon che lo ha superato alla curva finale.
La partenza lanciata vede subito Wheldon che dalla seconda fila sorprende Meira tenendo la linea interna con decisione mentre il poleman Dixon tiene il comando. Power rifila un bacio soft al muro già al 2° giro e dopo un tentativo di riprendere la corsa decide di ritirarsi. Dixon tiene la prima posizione con Meira alle sue spalle dopo aver superato Wheldon. Si ritira Rahal. Carpenter strappa il quarto posto a Mutoh. Al 45° giro, Meira supera all'esterno Dixon e guadagna la leadership. Ma per poco.
Sei tornate dopo, primo pit-stop e Dixon ritorna in testa con Wheldon alle spalle, poi Meira. Al 78° giro, dietro ai tre leader spuntano Andretti, Mutoh, Briscoe, Hunter-Reay, Carpenter, Rice, Foyt e Kanaan. Mentre lottano per il 17° posto, due delle tre ragazze della Indycar rischiano grosso con la Fisher che rifila, dall'esterno, una ruotata minacciosa alla Patrick e porta la safety-car in pista. Ritorno ai box per i big, con Hunter-Reay che si gira in pit-lane venendo poi rimesso in carreggiata dai meccanici del team Penske.
Alla ripartenza, Dixon e Wheldon guidano le danze, ma terzo si porta Andretti, poi Briscoe, Meira e Kanaan, che ha recuperato posizioni. Andretti non scherza e si sbarazza di Wheldon al 90° giro, poi punta Dixon con aggressività. Il neozelandese di Ganassi non fa una piega e tiene con sicurezza la linea interna con Andretti che non ha la velocità per affiancarlo all'esterno quando gli esce dalla scia. Al 100° giro, Dixon e Andretti sono in bagarre, poi Wheldon, Meira, Briscoe, Kanaan, Mutoh.
Al 106° giro, Andretti perde il contatto con Dixon per via del doppiato Viso, ma velocemente recupera sul pilota di Ganassi. I due leader allungano su Wheldon e Meira. Kanaan supera Briscoe e se la deve vedere con Carpenter per la quinta piazza. Al 123° giro un doppiaggio non felice di Dixon permette ad Andretti di superarlo e talmente tanta è la velocità persa dal pilota di Ganassi che viene passato anche da Wheldon, benché fosse a nove decimi. Il duo Penske Castroneves-Briscoe supera Carpenter e si pone alle spalle di Kanaan.
La Patrick fa la dura con Viso mentre al 133° giro la Duno picchia contro il muro distruggendo la fiancata destra. La venezuelana è illesa. Safety-car e tutti in pit-lane per il terzo rifornimento. Dixon torna magicamente primo grazie al team che lo favorisce leggermente a discapito di Wheldon. Secondo è Andretti poi Kanaan, Meira, Wheldon, Briscoe, Carpenter, Castroneves, Hunter-Reay, Rice. Problemi tecnici per Foyt. La corsa riprende al 145° passaggio: Mutoh e Castroneves hanno fatto un altro veloce rabbocco per tentare di arrivare fino al traguardo.
Dixon non si fa fregare al restart, Kanaan si butta all'interno di Andretti, ma il piccolo Marco lo respinge e il brasiliano viene passato anche da Meira. Noie tecniche per Manning. Andretti è nuovamente incollato al cambio di Dixon a 47 giri dalla bandiera a scacchi. Meira, terzo, osserva. Poco distanti dal brasiliano di Panther, Kanaan, Wheldon, Briscoe e Carpenter. Mutoh è di nuovo ai colpito da problemi tecnici. Fase delicata con Wheldon che al 160° giro affianca all'esterno Kanaan e Carpenter fa la medesima manovra con Briscoe. L'operazione di sorpasso riesce a Carpenter lasciando l'australiano in bagarre con Hunter-Reay, ma Wheldon non ce la fa con Kanaan.
Compie invece una grande manovra Andretti che a 36 tornate dall'arrivo passa all'esterno Dixon il quale viene attaccato anche da Meira, che rompe gli indugi. Il brasiliano ha la meglio su Dixon che scivola terzo. Andretti non ha vita facile. Meira sente odore di vittoria e a partire dal 175° giro inizia ad infastidire l'americano mentre Dixon pensa che un terzo posto porta sempre punti pesanti per la classifica generale che conduce. A 12 giri dalla fine, Andretti e Meira rientrano in pit-lane per uno splash and go, ma le posizioni non cambiano. C'è allora Dixon primo che tenta di doppiare Castroneves, che ha risparmiato carburante dopo quella sosta in più.
Al 193° giro è Dixon a imboccare la corsia box. Castroneves è clamorosamente primo, ma procede all'80 per cento delle sue possibilità, tutti si sdoppiano. Dixon è a 5"5, poi Andretti, Meira, Wheldon, Carpenter. Il brasiliano di Penske amministra il poco carburante che gli è rimasto, guida sul velluto, ma Dixon arriva veloce. Dai box, invitano Castroneves a spingere. Ultimo giro: Dixon sta per prendere la scia del brasiliano, lo prende all'ultima curva e vince incredibilmente, ma meritatamente. Castroneves, secondo davanti ad Andretti, Meira e Wheldon, sceso dalla sua Dallara è sconsolato, ma di certo avrebbe commesso un furto se vinceva! Dixon appare avviato verso la conquista del campionato.
Massimo Costa
L'ordine di arrivo, sabato 9 agosto 2008
1 - Scott Dixon - Ganassi - 200
2 - Helio Castroneves - Penske - 200
3 - Marco Andretti - AGR - 200
4 - Vitor Meira - Panther - 200
5 - Dan Wheldon - Ganassi - 200
6 - Ed Carpenter - Vision - 200
7 - Ryan Briscoe - Penske - 200
8 - Tony Kanaan - AGR - 200
9 - Ryan Hunter-Reay - Rahal - 200
10 - Buddy Rice - D&R - 200
11 - Danica Patrick - AGR - 199
12 - Oriol Servia - KV - 199
13 - Ernesto Viso - HVM - 198
14 - Bruno Junqueira - Coyne - 198
15 - Sarah Fisher - Fisher - 198
16 - Jaime Camara - Conquest - 197
17 - Mario Moraes - Coyne - 195
Il campionato/Drivers' Standings
1. Dixon 558; 2. Castroneves 480; 3. Wheldon 420; 4. Kanaan 411; 5. Briscoe 350; 6. Patrick 315; 7. Andretti 311; 8. Hunter-Reay, Mutoh, Servia 298.