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2 Mar 2019 [15:32]

Kubica, i test non sono bastati:
"Non ho la confidenza che avrei voluto"

Jacopo Rubino - Photo4

Robert Kubica affronterà il viaggio verso Melbourne con molte incognite perché nei test di Barcellona, il pilota polacco non è riuscito a comprendere del tutto le caratteristiche della nuova Williams. "I run che abbiamo effettuati non mi hanno dato il livello di confidenza che avrei voluto", ha confessato. Peraltro, sembra evidente che la FW42 sia al momento la vettura meno competitiva sulla griglia della Formula 1, di fatto ripartendo dallo sciagurato 2018. Con le gomme Pirelli di tipo C5, le più prestazionali, Kubica ha siglato un tempo di quasi 2"8 più lento rispetto a quello della Ferrari guidata da Sebastian Vettel

L'ultima giornata di prove ha visto Kubica percorrere 90 giri, meno di quanto desiderato in quanto l'usura di alcune componenti della scocca ha costretto la squadra a rallentare il ritmo. "Fino a qui viaggiavamo secondo il chilometraggio programmato, ma la macchina è diventata troppo stanca per continuare. Volendo risparmiare risorse per la gara in Australia, abbiamo ritenuto corretto modificare i piani", ha spiegato il direttore tecnico Paddy Lowe. "In generale, la monoposto non è al suo massimo e questo ha inciso sulle nostre prestazioni".

Kubica è sincero: "Ci sono alcuni aspetti positivi, ma è difficile dire se siamo progrediti quando si resta fermi ai box, o va in pista con l'auto che non è nella configurazione non ottimale. Non si ottengono riscontri significativi". Le due settimane in Spagna del resto erano iniziate con il piede sbagliato, a causa dei ritardi nell'assemblaggio e i primi due giorni e mezzo saltati, mentre gli avversari già macinavano giri. C'è da parecchio terreno da recuperare. "Prima di tutto dobbiamo risolvere i nostri problemi, altrimenti non ha senso parlare di aggiornamenti", sottolinea l'ex alfiere di BMW Sauber e Renault. Una spiraglio per il futuro, comunque, c'è: "Usando il giusto assetto, le sensazioni non erano male. Non era la fine dei test in cui speravo, ma nelle situazioni difficili bisogna trovare i lati positivi".
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