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1 Giu 2010 [15:01]

La GP2 avrebbe registrato il marchio GP4

Nel paddock GP2-GP3 di Istanbul è corsa voce che la GP2 Organization del poliedrico Bruno Michel avrebbe registrato nei giorni scorsi il marchio GP4 e si preparerebbe a lanciare nel 2011 questa nuova categoria. La futuribile GP4 prenderebbe il posto della F.BMW Europe nei weekend del mondiale F.1. La formula della Casa tedesca nel 2011 dovrebbe sparire, almeno nella forma conosciuta fino ad oggi. La GP4 (come riportato in anteprima da Italiaracing) non sarebbe altro che l’attuale Formula Abarth che da quest’anno calca le piste italiane con monoposto costruite dalla Tatuus.

Quindi, in teoria, dall’anno prossimo un pilota dotato di talento (e altrettanto budget) potrebbe arrivare in cinque o sei anni in F.1 senza mai uscire dall’ambiente dei GP. Bello. Però... qualche dubbio nasce. Se riprendono il formato dell’attuale F.BMW (e non vediamo del resto altra soluzione), che comprende un turno di 25 minuti di prove libere, una qualifica lunga altrettanto e due gare di 25 minuti, troviamo che sia decisamente poco per un pilota che si sta formando. Questo lo avevamo già sottolineato qualche anno fa con l'arrivo al fianco della F.1 della F.BMW.

Si dice che è importante essere al cospetto della F.1, ma attenzione alle esagerazioni: guardate che quando la BMW entra in pista alle 8 del mattino, della massima formula, nel paddock, c’è solo qualche meccanico sbadigliante che alza la serranda del box. Per non parlare dell'interesse pari allo zero del pubblico.

Dunque, non sarebbe meglio lasciare che i primi passi nell’automobilismo venissero compiuti fuori dall’agone dei Gran Premi, formando i piloti in Campionati Nazionali dove si gira molto di più (quanto meno in sessioni di prove libere pre-evento) e magari si respira un’aria meno ricca di pressioni esterne e di ticket speciali per avere l’accesso all’Hospitality? O quanto meno, creare una Eurocup Abarth, quindi non la GP4, in un contesto (WTCC) che permetta di svolgere ai giovani piloti un adeguato numero di giri e chilometraggio adempiendo al ruolo per cui la categoria è stata creata: formare i talenti del futuro.

H.F