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5 Set 2022 [19:19]

La Mercedes ha buttato una chance,
ma adesso vincere non è impossibile

Jacopo Rubino - XPB Images

Fiducia e frustrazione. Sono sentimenti capaci di convivere nel box Mercedes dopo il Gran Premio d'Olanda, forse il primo di quest'anno che la squadra campione in carica poteva realmente vincere. Merito di una vettura in crescita da un paio di appuntamenti, abbastanza ormai da minacciare la Ferrari nel Mondiale Costruttori, ma a Zandvoort si poteva persino raccogliere più del secondo posto di George Russell e del quarto di Lewis Hamilton: virtual safety car e safety car hanno sparigliato le carte, ma pesa l'errata strategia scelta nel finale per Hamilton.

Durante la neutralizzazione per il ritiro dell'ex Valtteri Bottas, la Freccia d'Argento numero 44 è stata tenuta fuori su gomme medie, mentre il compagno Russell, così come Max Verstappen e Charles Leclerc, ha montato un set di soft usate. "Fino a quel momento macchina e strategia sono state ottime, i pit-stop fantastici, e questo mi stava davvero dando la carica, specialmente perché non vinciamo dallo scorso anno in Arabia", ha raccontato Hamilton.

Alla ripartenza il sette volte iridato era in vetta al gruppo ma, quasi in un deja vu di Abu Dhabi 2021, nulla ha potuto per resistere davanti, incassando tre sorpassi e scivolando giù dal podio. "Speravo davvero che potessimo fare doppietta", ha sottolineato il britannico, dopo essersi calmato (e scusato) per la rabbia sfogata via radio a caldo.

"Abbiamo dovuto prendere qualche decisione difficile. Avendo Lewis al comando, potevamo richiamarlo, perdendo la posizione su Verstappen e lasciare fuori George, mettendo lui in difficoltà. Oppure si potevano fermare entrambi, accontentandosi di chiudere secondo e terzo, ma come squadra eravamo d'accordo di voler lottare per la vittoria. Valeva la pena rischiare, anche se mi dispiace per Lewis", ha spiegato il team principal Toto Wolff. Con questa logica, l'idea di differenziare le tattiche appare tutto sommato più comprensibile, pur non avendo portato al massimo risultato possibile.

Il manager austriaco, comunque, ha rimarcato: "Ci sono molti aspetti positivi da cogliere in questo weekend, abbiamo avuto una buona monoposto ed è la cosa più importante". In forma sin dalle prove libere del venerdì, la W13 è stata molto temibile sul passo-gara con la mescola dura, montata nel secondo stint con l'idea di effettuare una singola sosta, contro le due di Red Bull e Ferrari. A un certo punto, guardando distacchi e ritmo, c'era davvero la sensazione che il muretto Mercedes stesse mettendo in scacco Verstappen. L'olandese, dopo il suo secondo cambio gomme, avrebbe comunque potuto rispondere in pista, ma non ne avremo la controprova: la corsa ha cominciato a essere rimescolata dalla VSC creata da Yuki Tsunoda.

"Confido che ritroveremo la vittoria in questa stagione, e questa volta ci siamo arrivati un po' più vicini", ha però insistito Wolff. E adesso non è difficile essere d'accordo, mentre una Ferrari in evidente calo è ormai lontana solo 30 lunghezze in classifica. La stagione Mercedes potrebbe terminare molto meglio di quanto si immaginava un paio di mesi fa.
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