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4 Set [16:56]

Verstappen vede il Mondiale
Mercedes più veloce della Ferrari

Massimo Costa - XPB Images

Decima vittoria stagionale, trentesima in carriera, 109 punti di vantaggio nella classifica iridata. Max Verstappen è sempre più vicino al secondo titolo mondiale e a Zandvoort con un po' di fortuna, una buona strategia Red Bull e una guida sempre al max, ha conquistato la gara di casa. Ma non è stato facile. A sorpresa, la rivale di Vertsappen non è stata la Ferrari bensì la Mercedes. 

Una virtual safety car per recuperare la Alpha Tauri di Yuki Tsunoda e poi una safety-car per togliere dalla pista la Sauber Alfa Romeo di Valtteri Bottas, hanno mischiato le carte. Verstappen occupava tranquillamente la prima posizione fin dal via, ma dopo la prima tornata di pit-stop necessaria per chi era partito le gomme soft, la Mercedes è salita alla ribalta. Partiti con le Pirelli medie, Lewis Hamilton e George Russell hanno allungato il loro primo stint e occupato le prime due posizioni.

Quando è stato il momento del loro primo pit-stop, hanno montato le gomme dure con l'intento di non effettuare una seconda sosta. Una scelta strategica che ha spiazzato tutti e che poteva portare Hamilton alla vittoria se gli pneumatici hard avessero retto fino alla fine. La W13 era velocissima con le gomme dure, ma Verstappen è stato molto fortunato quando la direzione gara ha chiamato la virtual safety car per Tsunoda. L'olandese ha fatto il pit-stop senza perdere tempo, la Mercedes ha risposto con le gomme medie e la partita sembrava comunque aperta.

Ma è stata la safety-car finale a spiazzare la Mercedes che ha commesso un errore strategico non da poco nei confronti di Hamilton. Verstappen aveva montato le soft come Russell, il sette volte iridato è rimasto con le medie occupando la prima posizione. Dietro di lui, Verstappen e Russell, e quando la gara è ripartita, è stato impossibile per Hamilton resistere ai loro attacchi, Bel risultato comunque per il giovane George che è molto vicino a Perez-Leclerc nella classifica generale, appena 13 punti.



La Ferrari doveva essere la principale avversaria della Red Bull di Verstappen, ma le cose non sono andate come si sperava. Leclerc è stato sopraffatto dalle due Mercedes, poi nel finale è riuscito a prendersi la terza posizione su Hamilton, ma solo perché l'inglese aveva le Pirelli medie, come detto sopra. Un terzo posto finale per Leclerc che sa di amaro. E' andata peggio a Carlos Sainz: al primo pit-stop, è stato chiamato dentro all'ultimo momento e i meccanici non hanno avuto il tempo per recuperare le gomme da montargli: la posteriore sinistra è arrivata quando le altre erano già state inserite e Sainz ha perso 10 secondi rispetto al tempo abituale del pit-stop.

Anche la seconda sosta non è andata bene per lo spagnolo: ripartito, ha dovuto evitare un meccanico McLaren che stava lavorando sulla vettura di Norris, ha quasi spento la vettura e nel frattempo ostacolato Fernando Alonso che stava arrivando. Inevitabile la penalità di 5" e così Sainz da quinto all'arrivo è scivolato ottavo. Dunque, un'altra gara difficile per la Ferrari e speriamo che almeno nella prossima tappa di Monza di questo fine settimana, le cose cambino, anche se il Mondiale è ormai saldamente nelle mani di Verstappen. E per quanto riguarda la classifica costruttori, ormai vinta dalla Red Bull, la Ferrari che è seconda deve guardarsi dalla Mercedes che è a soli 30 punti.



Tornando alla gara, quinta posizione per Perez con la seconda Red Bull, ma mai in partita per qualcosa di importante se non ostacolare il più possibile le due Mercedes quando lo hanno raggiunto dopo il primo pit-stop. Alonso ha concluso sesto con la Alpine-Renault resistendo agli attacchi finali di Norris con la McLaren-Mercedes. Una battaglia molto importante e che vale il quarto posto tra i costruttori. Ma la McLaren ha ormai solo Norris in grado di opporsi alle Alpine. A Zandvoort, Daniel Ricciardo è stato inesistente, quasi al volante di una monoposto di F2. Veramente deplorevole. Nona l'altra Alpine di Esteban Ocon mentre l'ultimo punto è andato a Lance Stroll con la Aston Martin-Mercedes.

Zero punti per l'Alpha Tauri con Pierre Gasly 11esimo mentre la Williams-Mercedes ha ottenuto un buon 12esimo posto con Alexander Albon. Mick Schumacher si è dato un gran da fare, ma non ha fatto meglio della 13esima posizione davanti a Sebastian Vettel e al compagno Kevin Magnussen. Male la Sauber Alfa Romeo, 16esima con Guan Yu Zhou e KO con Bottas. Disperso come tutto il weekend Nicholas Latifi con la seconda Williams.

Domenica 4 settembre 2022, gara

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 72 giri
2 - George Russell (Mercedes) - 4"071
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 10"929
4 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 13"015
5 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 18"168
6 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 18"754
7 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 13"306
8 - Carlos Sainz (Ferrari) - 20"916 **
9 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 21"117
10 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 22"459
11 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 27"009
12 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 30"390
13 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 32"995
14 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 36"007
15 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 36"869
16 - Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 37"320
17 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 37"764
18 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1 giro

Ritirati
Valtteri Bottas
Yuki Tsunoda

** Penalizzato di 5"

Il campionato piloti
1.Verstappen 310; 2.Leclerc, Perez 201; 4.Russell 188; 5.Sainz 175; 6.Hamilton 158; 7.Norris 82; 8.Ocon 66; 9.Alonso 59; 10. Bottas 46; 11.Magnussen 22; 12.Vettel 20; 13.Ricciardo 19; 14.Gasly 18; 15.Schumacher 12; 16.Tsunoda 11; 17.Zhou, Stroll 5; 19.Albon 4.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 511; 2.Ferrari 376; 3.Mercedes 346; 4.Alpine-Renault 125; 5.McLaren-Mercedes 101; 6.Sauber Alfa Romeo-Ferrari 51; 7.Haas-Ferrari 34; 8.Alpha Tauri-Honda 29; 9.Aston Martin-Mercedes 25; 10.Williams-Mercedes 4.