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5 Lug 2005 [16:52]

La Red Bull ha confermato
David Coulthard per il 2006

David Coulthard potrebbe diventare uno dei piloti con il maggior numero di presenze in F.1. Certo, ancora è lontano dal recordman Riccardo Patrese, o dagli attuali colleghi Michael Schumacher e Rubens Barrichello che nel mondiale hanno iniziato a gareggiare due o tre anni prima di lui, ma lo scozzese è avviato sulla buona strada. La Red Bull oggi, martedì 5 luglio, lo ha confermato per la stagione 2006 mettendo a tacere le voci che volevano lo scozzese alla Bar-Honda o alla Williams. Coulthard è in F.1 dal 1994 quando venne chiamato da Frank Williams per rimpiazzare il compianto Ayrton Senna. All'epoca, David era il tester del team e correva in F.3000 dove era giunto terzo nel 1993. Prima ancora, nel 1991, Coulthard aveva vinto il prestigiosissimo Masters F.3 di Zandvoort e Macao F.3, vero passaporto per la F.1. Nel mondiale, lo scozzese ha corso due anni per la Williams giungendo terzo nella classifica iridata nel 1995. Passato alla McLaren, ha battuto tutti i record di rapporto pilota/team rimanendo con Ron Dennis per nove anni e ottenendo il terzo posto nel 1997, 1998 e 2000 e un ottimo secondo posto nel 2001. Poi la stella Coulthard, che anche nelle stagioni migliori non aveva comunque mai brillato completamente dimostrando di non essere un fuoriclasse, si è spenta. Lo scorso inverno, a sorpresa David, bravissimo nel gestire l'immagine di se stesso, ha strappato un contratto a punti alla Red Bull. Un vero colpo di genio quello di David perché da sempre l'azienda di Dieter Mateschitz, al debutto in F.1, ha spinto solo giovani piloti e nessuno si aspettava che puntasse sul «vecchietto» ex McLaren. In un ambiente nuovo, giovane, Coulthard ha ritrovato serenità e voglia di dimostrare di non essere bollito ed ha raccolto una serie incredibile di ottimi piazzamenti risultando spesso più rapido di Christian Klien e Vitantonio Liuzzi che si alternano sulla seconda vettura. Si pensava che Red Bull decidesse di promuovere definitivamente proprio Klien e Liuzzi per il 2006 affiancandovi Scott Speed, invece la conferma dello zio, come lo chiama Vitantonio, non potrà che far preoccupare i giovani allevati con cura dall'azienda austriaca.
Coulthard guiderà per la prima volta una monoposto spinta dal motore Ferrari. La Red Bull infatti dal 2006 avrà i propulsori di Maranello in luogo dell'attuale Cosworth. David inoltre in questo periodo sta divenendo sempre più il portavoce dei piloti. Lui ha infatti sollevato il problema della sicurezza scarsa che vi è sui tracciati quando ospitano i test tra un GP e l'altro o durante l'inverno. E sempre lui ha mandato su tutte le furie il presidente della FIA Max Mosley inviando una lettera agli altri piloti F.1 dove li invitava a comprendere le ragioni del ritiro dei team Michelin a Indianapolis. Lettera che è stata accettata e condivisa da quasi tutti (eccetto i ferraristi e i piloti Jordan). Mosley ha infatti telefonato a Coulthard rimproverandolo, ma lo scozzese non si è scomposto ed oggi ha attaccato: «Le nuove regole che da un paio di anni sono state introdotte in F.1 stanno rovinando il nostro mondo anziché renderlo più spettacolare».
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