GT Internazionale

Verstappen correrà al Nürburgring
al volante di una Porsche Cayman GT4

Michele Montesano - XPB Images Dalla vittoria di Monza in Formula 1, conquistata la scorsa domenica, al debutto in gara sul...

Leggi »
GB3

La Tatuus GB3 si rifà il look
Nuovo pacchetto nel 2026

Davide Attanasio La Tatuus MSV GB3-025, concepita appositamente per il GB3 britannico e reduce dal suo primo anno in pi...

Leggi »
World Endurance

Pourchaire con Peugeot a Sakhir e
nel 2026, Vandoorne verso Genesis

Michele Montesano Reduce da un positivo terzo e quarto posto nella gara di Austin, miglior risultato da quando è tornata a ...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – Shakedown
Tänak il più rapido sull’umido

Michele Montesano Archiviato il combattuto Rally del Paraguay, il WRC si è fermato in Sudamerica. Gli specialisti del traver...

Leggi »
World Endurance

Ferrari rinnova con Nielsen
Accordo pluriennale per il danese

Michele Montesano Si prosegue nel solco della stabilità a Maranello. Dopo aver esteso i contratti ad Antonio Giovinazzi e A...

Leggi »
E4

Anteprima Mugello
Consani, junior Mercedes, con R-Ace
Torna Cram con Weiss e Repetto

Davide AttanasioNovità interessanti per quanto concerne il campionato E4, pronto a disputare il suo secondo (di tre) appunta...

Leggi »
19 Giu 2017 [14:12]

Le Mans - Adam e Taylor
raccontano l'epica sfida finale

Massimo Costa

Le Mans ormai ci ha abituato a finali da cardiopalma. Lo scorso anno, il ritiro della Toyota LMP1 proprio difronte ai box a 1 giro dalla bandiera a scacchi che avrebbe preso per prima. Quest'anno, la battaglia epica nelle ultime due tornate nella classe GTE PRO tra la Aston Martin #97 di Jonathan Adam (condivisa con Serra e Turner) e la Corvette #63 di Jordan Taylor guidata in compagnia di Antonio Garcia e Jan Magnussen. Curioso che sia toccato proprio ad Adam e Taylor, forse i meno conosciuti dei due equipaggi, giocarsi la vittoria.

Adam, 32 anni di Kirckaldy (Gran Bretagna), alla sua seconda Le Mans è stato campione inglese Gran Turismo nel 2015 e 2016 racimolando un bagaglio di esperienza notevole in ogni tipo di competizioni GT dal Blancpain al WEC, e 24 Ore, da Spa a Dubai passando per il Nurburgring. Taylor, 26enne di Orlando (USA), alla sesta Le Mans, figlio di Wayne Taylor che da anni lo schiera nel campionato IMSA e prima ancora Grand Am col team di famiglia, si è costruito nelle gare americane fino a raggiungere le vittorie, proprio quest'anno, nella 24 Ore di Daytona e nella 12 Ore di Sebring con la Cadillac DPI. Risultando campione Grand Am nel 2013.

"Un punto in cui lui poteva essere attaccabile era alle curve Indianapolis ed Arnage", spiega Adam che si trovava alle spalle della Corvette di Taylor. "Per vincere non c'era altra soluzione che sorpassarlo, ma era molto difficile. Mi sono portato alle sue spalle e ad Arnage ci ho provato, c'è anche stato un piccolo contatto tra di noi".

"Avevo le gomme molto usurate", ha raccontato Taylor, "ad Arnage Adam si è buttato all'interno, ma è andato lungo. Immaginavo che ci avrebbe provato, per cui mi ero preparato ad incrociare la traiettoria. Ci siamo anche toccati un uscita, ma niente di che".

"Ho notato all'ultima curva che la sua gomma anteriore sinistra era molto consumata", ha proseguito Adam. "Ho quindi pensato che potesse avere dei problemi, ed ho atteso il momento propizio. Nuovamente in quella curva, all'ultimo giro, Jordan è andato più largo del solito e allora l'ho attaccato riuscendo a passarlo. Però c'era ancora tutto un giro da fare, temevo mi attaccasse e l'unica chance che avevo risiedeva in un suo errore. Che puntualmente è arrivato, sfortunatamente per Jordan".

"Alla seconda variante delle Hunaudieres appena ho toccato il freno l'anteriore si è bloccato e non ho potuto far altro che andare nella ghiaia. Così facendo avevo ulteriormente spiattellato la gomma anteriore sinistra con un inizio di foratura. È stato un insieme di eventi sfortunati", ha concuso Taylor.