27 Mag 2008 [23:30]
Le pagelle di Italiaracing.net della 92esima Indy 500
Vitor Meira: 10
Un sorpasso da applausi e inchini. Un secondo posto che è stupefacente considerando la differenza di forze in campo tra Panther ed i top-team, ma che sembra perfino troppo poco...
Scott Dixon: 9
E' il successo che chiude un cerchio. Il cerchio di uno dei piloti più veloci ed intelligenti al mondo, capace di superare i momenti di difficoltà senza compromettere tutto con errori da frustrazione. Viceversa, quando le condizioni ci sono, è implacabile. E, se potrà, replicherà quanto prima...
Ed Carpenter: 7
Il team Vision procede nell'opera di avvicinamento alle prime posizioni. Lui c'è, sempre e con grande maturità. Che i successi in pista arrivino o meno, diventerà un grande team manager.
Milka Duno: 7
Gran gara da parte della pilotessa venezuelana, senza errori e sempre su tempi degni di più blasonati colleghi. Ironia della sorte, a toglierla di mezzo è un pasticcio del più esperto del gruppo, Buddy Lazier. Da incorniciare la signorilità e la modestia, merci rare...
Marco Andretti: 6.5
Non è sicuramente colpa sua la situazione creatasi in casa Andretti Green. Forse lo sono invece i comportamenti in gara nei confronti dei compagni, sempre seguiti da scuse poco credibili. A Indy dimostra di essere al top anche senza aiuti esterni.
Tony Kanaan: 6.5
A parte la sfortuna di finire nel bersaglio di Andretti, l'Indianapolis Motor Speedway dimostra che per avere la propria effige sulla coppa più famosa al mondo ci vuole di più. Il plus potrebbe essere la grande esperienza, ma è ora di smettere di essere un numero due. Per vincere, occorre mettersi nella posizione di poterlo fare...
Helio Castroneves: 6
Il pilota brasiliano è sempre atteso tra i protagonisti a Indy. Un po' di sfortuna con i detriti dell'incidente di Roth che lo ostacolano, ma sembra un po' a corto di grinta.
Justin Wilson: 5.5
Dopo centinaia di chilomentri ed un mese di prove, non è a 70 giri dalla fine che ci si mette ad improvvisare. Non entra mai nel vivo: per i piloti ex-champcar è un problema comune...
Buddy Lazier: 5
Un errore può capitare a tutti. Ma dal primo vincitore di Indy nell'era IRL ci si aspettava molto di più.
Michael e Mario Andretti: 5
Se lo ami, lascialo andare... Potrebbe già essere troppo tardi.
Ryan Briscoe: 5
Entrare in Penske è come entrare in un altro mondo rispetto agli altri team. Ma non è un debuttante, e non è al primo errore quest'anno. Attenzione: all'alzarsi del livello generale del campionato, il bonus-errori in un top-team diminuisce...
Danica Patrick: 5
Per quanto riguarda la gara: i compagni di squadra lottano per la vetta, lei arranca. Non ha la fortuna di arrivare agli ultimi 50 giri, ma quello che si è potuto vedere non ha particolarmente impressionato.
Per il comportamento: è vero, Robby Gordon o Paul Tracy avrebbero fatto di peggio nel post-incidente, ma c'è un diverso e più negativo modo di fare. Alcune uscite, oltre che antipatiche, stanno diventando un cattivo esempio.
Newman-Haas-Lanigan: 4,5
Impensabile che non possano fare di meglio. Forse stanno solo aspettando la prossima stagione, ma nell'automobilismo i migliori sono quelli che non smettono mai di lottare.