formula 1

La Sauber a punti da sei gare
I "compiti a casa" che fanno la differenza

Davide Attanasio - XPB ImagesCome ha fatto la Sauber C45 a passare da essere, nelle prime corse, il progetto fanalino di cod...

Leggi »
Rally

Rally del Paraguay – Shakedown
Katsuta il più rapido davanti le Hyundai

Michele Montesano Il Rally del Paraguay è la seconda novità della stagione 2025 del WRC. Infatti, dopo il debutto del Rally ...

Leggi »
F4 Italia

Trident con Ricky Flynn per
selezionare i piloti del futuro

In vista dell’ingresso nel mondo della Formula 4, Trident Motorsport ha avviato una collaborazione con l’inglese Ricky Flynn...

Leggi »
Formula E

Andretti conferma Dennis
Da Costa si separa da Porsche

Michele Montesano Il mercato piloti della Formula E è in pieno fermento. A poco più di tre mesi dal primo E-Prix della dodi...

Leggi »
formula 1

Ufficiale: Bottas e Perez
sono i piloti del team Cadillac

Massimo CostaOra è ufficiale: sono Valtteri Bottas e Sergio Perez i piloti del team Cadillac che debutterà nel Mondiale F1 2...

Leggi »
World Endurance

BMW farà debuttare nel 2026 la
M Hybrid V8 rivista nell’aerodinamica

Michele Montesano Confermato l’impegno a lungo termine, sia nel FIA WEC che nell’IMSA SportsCar Championship, BMW ha mostra...

Leggi »
8 Feb 2019 [15:01]

Liberty Media e l'impegno in F1,
Horner: "Credevano fosse più facile"

Jacopo Rubino - Photo4

Per Liberty Media la luna di miele si direbbe finita. Dopo l'entusiasmo generato dal loro arrivo ai vertici della Formula 1, ai manager americani si comincia a perdonare poco, in caso di passi falsi. Christian Horner, team principal Red Bull, gioca d'attesa con chi gli chiede se il Circus sia nelle mani giuste: "Solo il tempo lo dirà, saranno giudicati per come sarà la F1 nel 2021". Data fatidica, perché la scadenza del Patto della Concordia permetterà di partire (quasi) da un foglio bianco. "Bisogna capire quale sia il loro progetto, economico e di regolamenti, a iniziare da allora. Sembra già che verranno mantenuti gli stessi motori, che sono stati una questione chiave negli ultimi quattro o cinque anni. Dobbiamo essere sicuri che non creino ancora disparità nelle prestazioni".

Ma la strada è lunga: ci sono ad esempio le preoccupazioni espresse dagli organizzatori dei GP, a cui hanno fatto seguito persino voci di vendita del campionato, dopo appena due anni di gestione. Gli ostacoli, quindi, emergono, e secondo Horner gli uomini di Liberty hanno sottovalutato la difficoltà del compito. "Credo fossero convinti che sarebbe stato facile, invece è molto più dura di quanto immaginassero", ha dichiarato a ESPN. "Ma penso restino convinti del potenziale per portare questo sport ad un livello superiore. Su alcune cose hanno lavorato benissimo, come nella promozione, nelle piattaforme digitali, negli eventi, e hanno migliorato la vita anche per sponsor e partner".

"Il problema è che cercano di operare in modo democratico, e i promotori vogliono sempre di più. Bernie era un dittatore, se qualcosa non andava bene l'anno successivo saltava la gara. È una filosofia diversa. La F1 comunque è uno dei principali sport mondiali, non basta adottare l'approccio usato negli Stati Uniti per qualcosa che esiste globalmente da sessanta o settant'anni".

Chase Carey, il boss del Mondiale, ha comunque minimizzato gli attacchi ricevuti dagli responsabili degli autodromi, definendoli addirittura "strani". "Si troverà sempre qualcuno che si lamenta e vuole fare confusione, ma non cambierà ciò che stiamo facendo", ha affermato in una intervista concessa, anche nel suo caso, a ESPN. "La maggioranza era a nostro favore, credono che la F1 sia in una posizione migliore rispetto a qualche anno fa e che stia andando nella direzione giusta".

Qualche perplessità arriva dalla Russia, attraverso il presidente della federazione motoristica nazionale Igor Yermilin. Per certi versi una sorpresa, visto che quello di Sochi era fra i circuiti rimasti fuori dalla protesta congiunta contro Liberty. Così, forse, le parole rilasciate al sito Sportbox colpiscono di più. "Gli attuali vertici volevano migliorare la F1, ma si è rivelato molto più complicato del previsto", dice Yermilin in accordo con la visione di Horner. "Non hanno né l'esperienza né l'abilità per controllare le cose come faceva Ecclestone. E tutte le incertezze generano le speculazioni. Ora non sentiamo quasi nulla da loro, dopo i i proclami altisonanti".

E se fosse vera l'intenzione di cedere l'intero pacchetto, a parere di Yermilin, "sarebbe complicato trovare qualcuno pronto a spendere quanto vorrebbe Liberty, dopo tutto quello che è stato investito". Come sostiene Horner, solo il tempo dirà chi ha ragione.
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar