Rally

Rally Arabia Saudita – 2° giorno finale
Fourmaux 1°, Ogier allunga su Evans

Michele Montesano I veri protagonisti del Rally dell’Arabia Saudita si sono rivelati gli pneumatici. Le gomme Hankook hanno ...

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Rally

Rally Arabia Saudita – 2° giorno mattino
Sesks sale in vetta, Ogier precede Evans

Michele Montesano Avvio scoppiettante nel Rally dell’Arabia Saudita. Martins Sesks è a caccia di un sedile per la prossima ...

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Rally

Rally dell’Arabia Saudita – 1° giorno
Tänak apre seguito da Ogier e Sesks

Michele Montesano Sebbene sia giunto al momento dei saluti, più o meno definitivi al Mondiale Rally, Ott Tänak ha tutta l’in...

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Rally

Rally dell’Arabia Saudita – Shakedown
Rovanperä in testa, brividi per Evans

Michele Montesano Sarà il Rally dell’Arabia Saudita a decidere le sorti della stagione 2025 del WRC. Al termine di una cava...

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Formula E

Mahindra prosegue nella serie elettrica
Al via con la Gen4 almeno fino al 2030

Michele Montesano Sebbene siamo alla vigilia della dodicesima stagione di Formula E, che scatterà il prossimo 6 dicembre co...

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formula 1

Horner o Seidl team principal?
No, in Aston Martin farà tutto Newey

Massimo Costa - XPB ImagesNei giorni scorsi, dalla Gran Bretagna arrivavano voci di un possibile rientro in F1 di Christian ...

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27 Set 2016 [13:56]

L'umiltà di Ricciardo
«Sto imparando da Verstappen»

Stefano Semeraro - Photo 4

I piloti della nuovissima generazione guidano in maniera diversa, usano una tecnica particolare e Daniel Ricciardo, che pure a 27 anni non è certo un matusa, è convinto che guardandoli anche i più stagionati possono imparare qualcosa. Specie se hai il più forte di tutti nella tua stessa squadra. «Max e Sebastian sono stati miei compagni in due epoche diverse della loro carriera», dice l'australiano che di Vettel è stato compagno di team nel 2014. «Ma credo che da entrambi si può imparare qualcosa. Da Seb l'esperienza, il modo in cui sapeva interagire con il team. Max invece, ha portato molta energia e freschezza. E una tecnica che adottano i piloti più giovani. Mi piace avere tanti compagni di squadra diversi, da più persone impari qualcosa migliore diventi come pilota. Max è il più giovane di sempre in F.1, il più giovane a vincere, attira molta attenzione. Anch'io mi sono fatto delle domande su di lui, ma poi continuo a fare la mia strada. Non credo sia un problema. So bene che ha grande talento, quindi se lo batto per me un po' come quando mi capitava di battere Seb, sono entrambi piloti molto quotati e fare bene con loro a fianco mi aiuta tanto».
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