Rally

Rally Arabia Saudita – 2° giorno finale
Fourmaux 1°, Ogier allunga su Evans

Michele Montesano I veri protagonisti del Rally dell’Arabia Saudita si sono rivelati gli pneumatici. Le gomme Hankook hanno ...

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Rally

Rally Arabia Saudita – 2° giorno mattino
Sesks sale in vetta, Ogier precede Evans

Michele Montesano Avvio scoppiettante nel Rally dell’Arabia Saudita. Martins Sesks è a caccia di un sedile per la prossima ...

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Rally

Rally dell’Arabia Saudita – 1° giorno
Tänak apre seguito da Ogier e Sesks

Michele Montesano Sebbene sia giunto al momento dei saluti, più o meno definitivi al Mondiale Rally, Ott Tänak ha tutta l’in...

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Rally

Rally dell’Arabia Saudita – Shakedown
Rovanperä in testa, brividi per Evans

Michele Montesano Sarà il Rally dell’Arabia Saudita a decidere le sorti della stagione 2025 del WRC. Al termine di una cava...

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Formula E

Mahindra prosegue nella serie elettrica
Al via con la Gen4 almeno fino al 2030

Michele Montesano Sebbene siamo alla vigilia della dodicesima stagione di Formula E, che scatterà il prossimo 6 dicembre co...

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formula 1

Horner o Seidl team principal?
No, in Aston Martin farà tutto Newey

Massimo Costa - XPB ImagesNei giorni scorsi, dalla Gran Bretagna arrivavano voci di un possibile rientro in F1 di Christian ...

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16 Ott 2014 [14:55]

Marchionne: «Calci nel sedere per tornare a vincere»

Via il maglioncino blu, indosso la corazza da padre-padrone. In una intervista alla rivista Autocar Sergio Marchionne, neo-presidente della Fiat ha chiesto ai dirigenti della Ferrari di usare le maniere forti con tutti per far tornare il Cavallino alla vittoria. «Dobbiamo dare dei calci nel sedere, e farlo velocemente. Ci vorrà quel che ci vorrà, ma non abbiamo nulla da perdere. È arrivato il momento di correre dei rischi». Una brusca sterzata maturata durante il Gp d'Italia, quando avvenne anche la rottura definitiva con Montezemolo. «Mi hanno sempre detto che le corse non sono una scienza esatta, che ci sono tanti fattori che contano, poi a Monza ho visto che delle prime sei vetture al traguardo nessuna aveva il motore Ferrari, e mi è salito il sangue alla testa. Io capisco che ci siano dei periodi sfortunati, ma non possono diventare elementi strutturali del marchio. Una Ferrari che non vince in F.1 non è la Ferrari».
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