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22 Mar 2021 [15:57]

Massimo realismo in Haas,
fare punti sarà molto difficile

Jacopo Rubino - XPB Images

"Se riuscissimo a ottenere uno o due punti, sarebbe un risultato fantastico. Ma siamo realisti, sarà dura". Quasi impossibile essere più sinceri di Gunther Steiner, team principal della Haas che si prepara alla sesta stagione in Formula 1 della sua esistenza. Si profila già come la più difficile, visto che la squadra americana ha scelto in partenza di sacrificare il 2021 per concentrare le risorse sui futuri regolamenti. "È un passo indietro per compierne due avanti", ha affermato il manager altoatesino.

La vettura 2020, di per sé non una grande base, è stata modificata il minimo indispensabile, senza nemmeno spendere i gettoni di sviluppo consentiti. La sensazione maturata nei test in Bahrain è che la nuova VF-21 sia la moposto meno competitiva in griglia, con la Williams che potrebbe aver compiuto il sorpasso. Qualche guadagno è semmai atteso dal motore Ferrari, che ha recuperato parte dello svantaggio prestazionale: "Per noi è complesso fare un confronto, ma sono sicuro che la power unit sia più potente", ha sottolineato Steiner.

Con prospettive del genere, come tenere alta la motivazione? "Abbiamo due giovani piloti da far crescere. Per noi i test erano dedicati soprattutto a permettergli di accumulare tanti giri", ha raccontato Steiner. Per Mick Schumacher (oggi spegne 22 candeline) e Nikita Mazepin, coppia di esordienti, sarà un Mondiale in modalità "scuola guida", così da accumulare esperienza: "Mi auguro che imparino il più possibile, e magari anche oltre, così da essere pronti per il prossimo campionato".

"Quest'anno avremo una salita ripida da scalare, ma tireremo fuori qualcosa di buono, come sempre", è la filosofia di Steiner. "Il 2022 sarà la luce in fondo al tunnel, torneremo a pieno regime. Di certo alcuni aspetti saranno impegnativi, anche per me personalmente, ma credo che possiamo farcela. In fondo si tratta di nove mesi, anche se con 23 gare. Siamo preparati e completeremo il lavoro".

Vedere una macchina Haas nella top 10 di un Gran Premio sarebbe davvero come una vittoria, con queste premesse. A Schumacher e Mazepin serviranno la giornata giusta e soprattutto una certa dose di fortuna.
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