27 Apr 2014 [19:11]
McLaren preoccupata
«Il limite ai budget sarebbe un incubo»
Stefano Semeraro
E’ battaglia sulla riduzione dei costi in F.1. Che i grandi team non fossero tanto dell’idea di accettare un budget limitato non è un segreto, ora però arrivano le argomentazioni pubbliche. A esporsi per la McLaren è stato il n.2 della scuderia di Ron Dennis, Jonathan Neale. «In questi ultimi anni si è fatta un po’ di confusione con il tema della riduzione dei costi - ha dichiarato - ora è tempo di ridiscutere le cose ripartendo da basi sicure. Abbiamo spiegato alla FIA e a Jean Todt che vogliamo essere propositivi e fare la nostra parte perché la F.1 si muova essendo cosciente dei costi che genera. Ma non crediamo che la soluzione sia di mettere un tetto ai budget».
In pratica la stessa posizione della Red Bull, oltre che, con sfumature diverse, di Ferrari e Mercedes. La riduzione dei costi, secondo Neale, deve avvenire attraverso le regole: «Ad esempio se dovessimo cambiare di nuovo i motori, dovrebbe essere la FIA a chiederci preventivamente quali sarebbero le implicazioni in termini di costi. E così i cambiamenti potrebbero avvenire con cognizione di causa e all’interno dei regolamenti. Mettere un tetto ai budget è un’utopia, perché i team sono strutturati in maniera diversa, alcuni appartengono a un costruttore, altri no, alcuni lavorano in euro altri in sterline o in dollari. Sarebbe un incubo burocratico che potrebbe provocare danni ancora peggiori di quelli che vuole risolvere»
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