Milwaukee, gara: Sam Hornish fa, disfa, rifà

Quando Sam Hornish fa lo Sam Hornish dei giorni migliori, beh, per gli altri c'è poco da fare. Proprio nei giorni scorsi avevamo scritto che il pilota americano da quando era alla Penske raramente si era espresso sui livelli di quando correva per il team Panther. Oggi, a Milwaukee, decima prova Indycar, ci ha voluto smentire. Hornish ha fatto, disfatto e rifatto. Ha ottenuto la pole in qualifica e conquistato con forza il primo posto in gara, ha buttato a muro il suo compagno di squadra Helio Castroneves, ha rischiato lui stesso di sbattere quando era in testa perdendo così la leadership, poi ha recuperato vincendo. Una corsa d'altri tempi per lo scatenato Hornish, al secondo successo stagionale dopo quello di Phoenix. L'americano di Penske, e gli inglesi di Andretti/Green, Dan Wheldon e Dario Franchitti, sono stati i veri protagonisti. Nella prima parte, Hornish e Castroneves hanno tranquillamente dettato il ritmo arrivando a doppiare nei primi cinquanta giri il nono classificato. Poi sono iniziati gli incidenti che hanno dato il via alle luci gialle e alle diverse strategia per quanto riguarda i rifornimenti di metanolo. Danica Patrick è finita a muro quando era sesta e lottava brillantemente con Tomas Scheckter, poi hanno colpito il muro anche Buddy Lazier e Buddy Rice. Al comando si è trovato Wheldon, durissimo con Tony Kanaan, poi è stata la volta di Franchitti. Il terzetto di Andretti/Green guidava la corsa davanti al duo di Penske. Castroneves ha tentato il sorpasso all'esterno ad Hornish, questi ha resistito ma le due macchine si sono toccate, ruota contro ruota, e il brasiliano è partito in testacoda urtando leggermente col posteriore le protezioni: "Mi sono sentito male, non potevo credere che c'eravamo toccati e che lui era out dalla gara. Avevamo la spinta giusta per cogliere una doppietta, sono veramente dispiaciuto per lui", ha detto Hornish. Mentre Castroneves l'ha messa sul ridere: "Sono contento che abbia vinto così mi darà almeno la metà del montepremi".
Hornish si è ripreso in fretta dallo shock. Ha superato Wheldon, poi Franchitti. E come un'ombra inquietante si è lanciato su Franchitti. Lo scozzese, seguito ai box dalla moglie attrice Ashley Judd, ha fatto il duro. Attaccato all'esterno da Sam, il pilota di origine italiana lo ha intimidito di brutto rischiando il contatto. Hornish non si è spaventato, ci ha riprovato e al 211° giro dei 225 totali è tornato al comando. Ma al 213° passaggio, alla prima curva, le marce non gli sono entrate, e Hornish ha perso la linea ideale della traiettoria. E' andato largo e ha sfiorato il muro della curva due concedendo a Franchitti di riprendere la prima posizione. Tutto da rifare. Al 217° giro, Hornish ha ripreso la Dallara-Honda e l'ha infilata. Franchitti ha alzato la mano, in segno di resa: "Dovevo salvaguardare il carburante, non potevo fare di più", ha poi detto.
Anche alle loro spalle infuriava la battaglia con Tomas Scheckter che ha fatto secchi Wheldon e Kanaan conquistando il terzo posto proprio nel finale. Ultimo a pieni giri, sesto, Bryan Herta, protagonista di un 180 gradi nella corsia box.
Da sottolineare il momentaccio del team Ganassi. Ryan Briscoe non è partito (pare per punizione), ma le Panoz gestite dal buon Chip sono inguidabili. Darren Manning si è ritirato dalla disperazione, Scott Dixon si è beccato sei giri. E non è la prima volta.
La classifica di campionato si accorcia. Wheldon rimane leader e con un buon margine, ma dietro avanzano Hornish, Franchitti e Kanaan. La stagione è ancora lunga.

Nella foto, Sam Hornish.

Max Shore

L'ordine di arrivo, domenica 24 luglio 2005

1 - Sam Hornish (Dallara-Toyota) - Penske - 225 giri in 1.51'38"675
2 - Dario Franchitti (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 0"383
3 - Tomas Scheckter (Dallara-Chevrolet) - Panther - a 0"650
4 - Tony Kanaan (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 4"517
5 - Dan Wheldon (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 6"127
6 - Bryan Herta (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 11"784
7 - Patrick Carpentier (Dallara-Toyota) - Cheever - a 1 giro
8 - Alex Barron (Dallara-Toyota) - Cheever - a 1 giro
9 - Vitor Meira (Panoz-Honda) - Rahal - a 1 giro
10 - Scott Sharp (Panoz-Honda) - Fernandez - a 4 giri
11 - Kousuke Matsuura (Panoz-Honda) - Aguri/Fernandez - a 5 giri
12 - Ed Carpenter (Dallara-Toyota) - Vision - a 6 giri
13 - Scott Dixon (Panoz-Toyota) - Ganassi - a 6 giri
14 - Jimmy Kite (Dallara-Toyota) - Hemelgarn - a 7 giri
15 - Roger Yasukawa (Dallara-Honda) - Dreyer&Reinbold - a 13 giri
16 - Helio Castroneves (Dallara-Toyota) - Penske - a 19 giri

Ritirati
19° giro - Anthony Foyt - assetto
34° giro - Darren Manning - assetto
125° giro - Danica Patrick - incidente
129° giro - Buddy Lazier - incidente
164° giro - Buddy Rice - incidente

Il campionato
1.Wheldon punti 377; 2.Hornish e Franchitti 309; 4.Kanaan 306; 5.Castroneves 274; 6.Sharp 250; 7.Meira 241; 8.Scheckter 240; 9.Herta 238; 10.Carpentier 227; 11.Patrick 209; 12.Barron 190; 13.Manning 186; 14.Matsuura 185; 15.Dixon 172; 16.Rice 161; 17.Briscoe 159; 18.Carpenter 152; 19.Foyt 148; 20.Yasukawa 143; 21.Enge 131; 22.Kite 84; 23.Lazier 64.