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dtm Misano, gara 2<br />Super Zanardi: quinto posto<br />Prima vittoria per Eriksson
27 Ago [0:10]

Misano, gara 2
Super Zanardi: quinto posto
Prima vittoria per Eriksson

Jacopo Rubino

Per una volta è il quinto posto a fare notizia, più della prima vittoria di Joel Eriksson a soli 20 anni: inevitabile, se ad ottenerlo è Alex Zanardi. Che in gara 2 del DTM a Misano ha aggiunto un'altra pagina incredibile alla propria storia personale, rendendo possibile quello che alla vigilia sembrava fantascienza: chiudere quinto al traguardo, appunto, un risultato al di là qualsiasi aspettativa. Non gli è mancata un po' di fortuna , ma al 51enne di Castel Maggiore va l'onore di averla saputa sfruttare alla perfezione.

Riavvolgiamo il nastro: sotto i riflettori si parte con pista umida, tutti scelgono le gomme wet. Tranne Eriksson. Al giro 10 cade di nuovo un'intensa pioggia, solo in quattro dovevano ancora effettuare la sosta obbligatoria: il leader Edoardo Mortara, René Rast, Robin Frijns, e lo stesso Zanardi. Eriksson si era appena fermato, sì, ma montando i pneumatici scolpiti. Tutti gli altri, invece, erano già passati alle slick, con la beffa di dover resistere per raggiungere con fatica ai box e rimontare la specifica da bagnato. Ne sa qualcosa Daniel Juncadella, che prima ha mancato l'ingresso in corsia andando largo, e alla tornata seguente è andato in testacoda al momento di frenare e inserire il limitatore. Un disastro.

Questa è la fase chiave, perché tutti i piloti oltre la top 5 sarebbero doppiati. Il gruppo è di fatto spezzato in due tronconi, anche dopo la safety-car intervenuta al giro 12 per l'uscita nella ghiaia di Lucas Auer. Alla ripartenza in stile tradizionale, Mortara impone il suo ritmo, allontana Rast, ma le loro soste (e quella di Frijns) a sorpresa proiettano Eriksson al comando.



Scattato dodicesimo, il rookie svedese aveva potuto calare il jolly quando si è abbattuto il diluvio. Nel finale Joel ha dovuto soffrire, con le sue Hankook ormai alla frutta sull'asfalto che si asciugava, ma Mortara non è riuscito a colmare l'intero gap di 15 secondi: l'italiano della Mercedes è arrivato in piazza d'onore ad appena 1"8, peccato. Onore comunque a Eriksson, e alla BMW che in questa stagione ha voluto puntare su di lui: del resto, nel FIA F3 lo scorso anno è stato antagonista di Lando Norris, oggi lanciato verso la Formula 1.

Buon terzo posto per il campione 2017 Rast, che in avvio ha rischiato il testacoda urtato da Timo Glock nella mischia. Dietro di lui l'altra Audi dell'olandese Frijns, quarto, poi Zanardi: smarcato il cambio gomme al giro 19, il bolognese ha gestito la situazione siglando tempi di tutto rispetto al volante della M4 appositamente preparata per lui. Con esperienza e caparbietà, che gli frutteranno una miriade di applausi come avvenuto in tante altre imprese di cui è stato capace.

Paul Di Resta, giunto sesto alle sue spalle (ma a oltre 12"), è stato il migliore fra chi aveva montato le slick e ha effettuato il doppio pit-stop. Allo scozzese può andar benissimo così, essendo diventato il nuovo capoclassifica: per 186 a 177 lunghezze, sorpasso compiuto a Gary Paffett, oggi appena 14esimo e speronato da uno Juncadella protagonista di una serata da incubo. Da notare che l'ex F1 aveva rimediato in apertura la bandiera bianco-nera per una difesa davvero troppo dura su Frijns. Settima posizione per il poleman Loic Duval, poi Jamie Green, Mike Rockenfeller e Nico Muller che completa la top 10. Ma con Zanardi "trasparente" in ottica di graduatoria, un punticino lo ottiene anche Bruno Spengler undicesimo. Ritirato Augusto Farfus che ha perso la macchina in uscita dall'ultima curva, sbattendo con il posteriore sul muretto del rettilineo principale.

Domenica 26 agosto 2018, gara 2

1 - Joel Eriksson (BMW) - RBM - 31 giri 57'19"154
2 - Edoardo Mortara (Mercedes) - HWA - 1"817
3 - René Rast (Audi) - Rosberg - 6"493
4 - Robin Frijns (Audi) - Abt - 16"879
5 - Alessandro Zanardi (BMW) - RMR - 47"316
6 - Paul Di Resta (Mercedes) - HWA - 59"802
7 - Loic Duval (Audi) - Phoenix - 1'10"232
8 - Jamie Green (Audi) - Rosberg - 1'12"162
9 - Mike Rockenfeller (Audi) - Phoenix - 1'21"814
10 - Nico Müller (Audi) - Abt - 1'25"646
11 - Bruno Spengler (BMW) - RBM - 1'26"598
12 - Pascal Wehrlein (Mercedes) - HWA - 1'27"097
13 - Marco Wittmann (BMW) - RMG - 1'34"540
14 - Gary Paffett (Mercedes) - HWA - 1'39"009
15 - Timo Glock (BMW) - RMR - 1'42"331
16 - Philipp Eng (BMW) - RMR - 1'42"600
17 - Daniel Juncadella (Mercedes) - HWA - 1 giro

Giro più veloce: Edoardo Mortara 1'42"023

Ritirati
14° giro - Augusto Farfus
10° giro - Lucas Auer

Il campionato
1.Di Resta 186 punti; 2.Paffett 177; 3.Mortara 138; 4.Wittmann 112; 5.Auer 110; 6.Glock 107; 7.Rast 93; 8.Wehrlein 92; 9.Eng 87; 10.Juncadella 58