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28 Mag 2016 [17:29]

Monaco, gara 2: Matsushita solitario

Massimo Costa - Photo 4

Sono soltanto due i giapponesi che nella storia della GP2 hanno tagliato il traguardo al primo posto. Kamui Kobayashi, a Montmelò 2006 gara 2, e Nobuharu Matsushita. Il pupillo della Honda ("Koba" era Junior Toyota), a differenza del suo illustre collega ha colto il bis dominando la seconda corsa di Monte-Carlo dopo la vittoria di Budapest 2015 gara 2. Certo, stiamo parlando della corsa sprint che non premia propriamente il miglior pilota del weekend. Matsushita del team ART si era piazzato soltanto dodicesimo in qualifica e nella posizione del poleman per gara 2 ci è arrivato grazie ai ritiri e alle disavventure altrui. Ma tant'è, questo è il regolamento GP2.

Matsushita ha saputo trarre il massimo profitto dalla opportunità che gli si è presentata. Partito non benissimo, il 22enne di Tokyo ha resistito all'attacco di Marvin Kirchhofer alla prima curva, dopo di che ha gestito al meglio la prima posizione. Il tedesco del team Carlin non ha mai tenuto il suo passo ed ha pensato a conservare una seconda posizione che per lui, non sicuro di concludere la stagione per motivi di budget, vale oro colato.

Bella terza posizione per Raffaele Marciello. L'italiano del Russian Time sta correndo con grande regolarità e dopo l'ottavo e il quinto posto di Montmelò, somma un sesto e un terzo a Monaco. In totale fanno 28 punti e la quinta piazza nella classifica generale comandata da Norman Nato con 49 lunghezze. Marciello si è difeso al via da Mitch Evans, poi ha corso tranquillo chiudendo al meglio un gran weekend per il Russian Time. Dietro di lui il neozelandese del team Campos, poi Alex Lynn della Dams, Nato (Racing Engineering), Oliver Rowland (MP) e il vincitore di gara 1 Artem Markelov, ultimo a recuperare punti.

Niente da fare per gli altri italiani. Luca Ghiotto della Trident partiva diciassettesimo dopo il ritiro di gara 1 quando era ottavo, ovvero il posto di Matsushita sarebbe stato suo... Ha concluso quattordicesimo non potendo fare molto di più. Il suo compagno di squadra Patric Armand è stato spinto contro le protezioni del Loews da Jordan King. Antonio Giovinazzi della Prema sembra non infilarne una giusta e questa volta ha stallato al via del giro di ricognizione. Spinto ai box e partito ultimo ha chiuso in fondo al gruppo rimanendo sempre dietro a Nabil Jeffri. Pierre Gasly ha invece visto l'arrivo tredicesimo. Il team Rapax ha chiuso nono con Arthur Pic e dodicesimo con Gustav Malja. Da segnalare il ritiro per motivi tecnici di Sergey Sirotkin mentre l'unico incidente porta la firma di Sean Gelael, protagonista di un errore poco comprensibile alla Sainte Devote.

Sabato 28 maggio 2016, gara 2

1 - Nobuharu Matsushita - ART - 30 giri 41'59"392
2 - Marvin Kirchhofer - Carlin - 13"660
3 - Raffaele Marciello - Russian Time - 15"453
4 - Mitch Evans - Campos - 20"894
5 - Alex Lynn - Dams - 32"560
6 - Norman Nato - Racing Engineering - 33"038
7 - Oliver Rowland - MP Motorsport - 33"594
8 - Artem Markelov - Russian Time - 33"874
9 - Arthur Pic - Rapax - 36"777
10 - Sergio Canamasas - Carlin - 47"646
11 - Daniel De Jong - MP Motorsport - 54"291
12 - Gustav Malja - Rapax - 55"476
13 - Pierre Gasly - Prema - 55"981
14 - Luca Ghiotto - Trident - 56"501
15 - Jimmy Eriksson - Arden - 58"682
16 - Jordan King - Racing Engineering - 1'09"193
17 - Nabil Jeffri - Arden - 1'17"922
18 - Antonio Giovinazzi - Prema - 1'17"997

Giro più veloce: Nobuharu Matsushita 1'21"554

Ritirati
13° giro - Nicholas Latifi
10° giro - Sergey Sirotkin
7° giro - Sean Gelael
3° giro - Patric Armand

Il campionato
1.Nato 49; 2.Markelov 48; 3.Lynn 41; 4.Gasly 33; 5.Marciello 28; 6.Matsushita, Rowland 22; 8.Latifi 20; 9.Kirchhofer, Evans 18.
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