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25 Mag 2018 [13:03]

MonteCarlo - Gara 1
Gran vittoria di Markelov, Gelael 2°
Fuoco butta fuori Ghiotto

Massimo Costa

Una gara 1 pazza quella di Monaco, come spesso il tracciato cittadino del Principato sa regalare. Ha vinto, meritatamente, Artem Markelov del team Russian Time che ha diviso il podio con Sean Gelael (Prema), protagonista di una corsa incredibile, e l'ex F1 Roberto Merhi (MP Motorsport). Markelov fin dalle prime fasi ha occupato il terzo posto alle spalle di Alexander Albon e Nyck De Vries, i due piloti che partivano dalla prima fila. Loro hanno tenuto accesa la gara, essendo sempre stati molto vicini, con De Vries pronto a raccogliere il minimo errore del poleman Albon.

Poi, l'incredibile: l'olandese della Prema, mentre in pista vi è la safety-car per il contatto tra Lando Norris e Ralph Boschung, al giro 14 decide di entrare ai box e si porta oltre la linea bianca di ingresso pit-lane. Albon, davanti a lui, non aveva preventivato il cambio gomme, ma o perché glielo hanno urlato via radio dal team DAMS o perché ha visto il rivale nello specchietto destro, all'ultimo momento ha cambiato idea sterzando verso destra per prendere anche lui la corsia box. Ma lo stretto ingresso era già occupato da De Vries. Inevitabile il contatto con l'anglo-thailandese della DAMS che si è girato e lo Junior McLaren che nell'urto ha riportato la rottura di un braccetto della sospensione. Gara rovinata, entrambi hanno provato a proseguire salvo ritirarsi poco dopo.

È così stato Markelov a raccogliere la prima posizione e subito ha impresso un ritmo impressionante. Il russo, vincitore a Monaco nel 2016, ha guidato benissimo, non risparmiandosi, cambiando le gomme (da media a soft) al 34° passaggio. La leadership è così passata a Nicholas Latifi, della DAMS, bravissimo nel risalire dall'ultima posizione di partenza. Il canadese però, è stato inspiegabilmente tenuto in pista fino al 37° giro nonostante i suoi tempi, per il degrado degli pneumatici, stessero salendo. E così, quando dopo il pit-stop è rientrato in pista, si è ritrovato soltanto nono. Non una gran giornata per gli "strateghi" della DAMS.

A quel punto, con Markelov saldamente al comando, dietro sono emersi Gelael e Merhi. L'indonesiano della Prema, tredicesimo in qualifica, ha disputato una corsa aggressiva, girando su tempi notevoli. Con intelligenza ha saputo alternare fasi di attacco quando era necessario, e momenti in cui rimanere conservativo per non portare al degrado le gomme medie, montate molto presto, al giro 8. Anche Merhi, bravissimo nella gestione dei 42 giri, si è fermato nelle prime tornate (undicesima) e questa strategia è stata decisamente vincente. Per Gelael, nell'orbita Toro Rosso, e per Merhi, che cerca la risalita dopo la breve esperienza con la Manor F1, un risultato che potrebbe rivelarsi molto importante per le loro carriere.

Positiva anche la prova di Louis Deletraz (Charouz) da quindicesimo a quarto (e al pit-stop al 10° giro), e di Arjun Maini. L'indiano è il primo dei rookie nella classifica finale e al suo migliore piazzamento in F2. Merito anche al suo team, l'italiano Trident, che ha disegnato per Maini una perfetta strategia oltre che mettergli a disposizione una monoposto decisamente competitiva. Peccato per Santino Ferrucci, compagno di Maini, che ha stallato al via. Sesto posto per Norris: giustamente penalizzato in qualifica per il blocco pericoloso ad Albon, mentre rimontava si è di nuovo reso protagonista di una manovra scorretta, questa volta nei confronti di Ralph Boschung. L'inglese del team Carlin ha letteralmente speronato lo svizzero al Portier. Inevitabile il drive through. Settimo Jack Aitken (ART), verrebbe da dire senza infamia e senza lode, poi Antonio Fuoco, ottavo. E qui va aperto un capitolo.

La terza fila era stata conquistata con merito dagli unici due piloti italiani presenti in F2, Fuoco del team Charouz e Luca Ghiotto del team Campos. Le premesse per vederli protagonisti assoluti c'erano tutte e da come si è dipanata la corsa, il podio non era utopia. Bastava stare attenti... Purtroppo, in partenza il pilota del Ferrari Driver Academy ha completamente tagliato la pista, da sinistra verso destra, andando a stringere contro il rail uno sbigottito Ghiotto. Le due monoposto sono entrate in contatto e per il veneto il ritiro è stato immediato, con la sospensione anteriore destra divelta contro il rail.

Fuoco, ha potuto proseguire costruendo anche una gran bella gara che, dopo il giusto drive through (dalle sue parole ascoltate via radio, inizialmente non accettato), lo ha visto terminare ottavo, la posizione che regala la partenza dalla pole per la corsa sprint. Ghiotto invece, dovrà partire ultimo. A fine corsa, Fuoco si è scusato con Ghiotto. Nella lista di chi ha commesso errori, va inserito George Russell (ART). Costretto praticamente a non girare nel turno libero, in qualifica non ha fatto miracoli chiudendo diciassettesimo e in gara dopo appena 5 giri ha sbagliato completamente l'approccio alla Rascasse finendo contro il rail.

Alla corsa non ha preso parte Sergio Camara. Il brasiliano non è stato ritenuto fisicamente idoneo dai medici FIA nel partecipare a gara 1. Quarto in qualifica, Camara nel finale della sessione ha urtato le barriere alla Sainte-Devote riportando una contusione alla mano sinistra.

Venerdì 25 maggio 2018, gara 1

1 - Artem Markelov - Russian Time - 42 giri 1.02'03"286
2 - Sean Gelael - Prema - 10"713
3 - Roberto Merhi - MP Motorsport - 15"489
4 - Louis Deletraz - Charouz - 19"236
5 - Arjun Maini - Trident - 20"135
6 - Lando Norris - Carlin - 20"637
7 - Jack Aitken - ART - 21"986
8 - Antonio Fuoco - Charouz - 23"855
9 - Nicholas Latifi - DAMS - 24"861
10 - Nirei Fukuzumi - Arden - 30"944
11 - Maximilian Gunther - Arden - 31"532
12 - Roy Nissany - Campos - 49"749
13 - Santino Ferrucci - Trident - 1'27"441
14 - Tadasuke Makino - Russian Time - 2 giri

Giro più veloce: Maximilian Gunther 1'22"472

Ritirati
22° giro - Alexander Albon
25° giro - Nyck De Vries
11° giro - Ralph Boschung
0 giri - Luca Ghiotto

Il campionato
1.Norris 88; 2.Albon 71; 3.Markelov 63; 4.Russell 62; 5.Aitken 49; 6.De Vries 46; 7.Gelael 29; 8.Fuoco 24; 9.Latifi 23; 10.Ghiotto 22.
TRIDENTPREMACampos RacingDALLARARS RacingMATTEUCCI