16 Giu 2009 [0:42]
Montezemolo attacca Mosley
perché vuole Todt alla FIA
Vogliono la spaccatura. Così si è espressa la FIA dopo le parole dure del presidente Ferrari Luca di Montezemolo a Le Mans. In un comunicato, la Federazione ha dichiarato: "La Fia pensava di aver partecipato a un meeting molto costruttivo con una lunga serie di intese. La FIA è rimasta sorpresa quando ha appreso che alcuni membri della FOTA, non presenti all'incontro, in maniera non veritiera hanno dichiarato che non era stato raggiunto nessun accordo e che la riunione era stata una perdita di tempo. Chariamente, nella FOTA c'è un elemento che è determinato a evitare ogni accordo, senza curarsi del danno che questo potrebbe provocare allo sport". L'elemento in questione è ovviamente Montezemolo.
La FIA ha proseguito: "La FOTA ha riconosciuto che la FIA ha voluto incoraggiare l'ingresso di nuove squadre nel Mondiale per garantire la vitalità del campionato e la sua stabilità finanziaria a lungo termine. È stato raggiunto un accordo sulle regole tecniche per il 2010, con la garanzia di assistenza per i nuovi team da parte delle squadre attuali in varie aree fondamentali. E' inoltre stata raggiunta l'intesa secondo cui gli obiettivi della FOTA e della Federazione sulla riduzione dei costi ora sono molto vicini e gli esperti finanziari di entrambe le parti dovrebbero incontrarsi per finalizzare i dettagli alla prima occasione".
Da più parti si sostiene che l'atteggiamento di Montezemolo abbia un unico scopo: portare il suo delfino Jean Todt alla presidenza della FIA, e per questo motivo il presidente della Ferrari sta facendo di tutto per screditare Max Mosley. Intanto anche Bernie Ecclestone, dal magazine tedesco Auto Motor und Sport, fa sapere che vi è un problema tra Montezemolo e Mosley e non tra FIA e FOTA. Mentre ritiene anche che l'atteggiamento di Flavio Briatore abbia un unico scopo: creare un campionato per poi gestirlo. In pratica, diventare un Ecclestone 2...
Massimo Costa